venerdì 2 ottobre 2009
CLERKS - COMMESSI

CLERKS - COMMESSI
(Clerks)
Regia: Kevin Smith
Produzione: USA
Anno: 1994
Genere: Gioventù metropolitana
Dietro una facciata grottesca e irriverente ciò che viene svelato sono i veri volti di questa umanità varia e compressa dalle ritualità sociali e in particolare quella dei giovani a loro modo in cerca di una propria identità e di una propria funzione, il tutto raccontato con graffiante ironia e divertentissimi squarci di cinema imbevuti nell’immaginnario fantastico di chi era bambino tra i ’70 e gli ’80.
Da vedere.
Etichette: New Jersey
posted by Martin at 23:19

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smith non ha più fatto cose divertenti come lo squattrinatissimo clerks.
Sono più o meno d'accordo anche se a sprazzi ogni tanto qualcosa ritorna.
Rimane il fatto che continuo a seguirlo con molta simpatia.
Ahah...divertentissimo esordio di Kevin Smith :D In ogni caso, anche se discontinuo, qualcosa di interessante lo ha fatto Smith in seguito...devo ancora vedere "Zack and Miri make a porno"...
Assolutamente giusto Al.
Anche se mi sa che da questa parte dell'Atlantico siamo rimasti in pochi sostenerlo.
Stavolta sono io a dire (purtroppo) assolutamente giusto. Più che altro non è che siamo pochi in sostenerlo..ma non ci danno la possibilità di sostenerlo. Il citato "Zack and Miri make a porno" non credo che uscirà mai nel nostro clericale paese censuratore...Tristezza a palate!
Questo film lo voglio vedere da un sacco di tempo, ma purtroppo non lo riesco a trovare. Mi sa che devo impegnarmi di più tutti ne parlano benissimo.
Ciao
@Al:
in realtà anche film "innocui" come Jay e Silent Bob hanno avuto problemi distributivi, a maggior ragione film più controversi.
Speriamo in uscita DVD...
@pdc:
visto all'epoca e rivisto ora rimane un formidabile esempio di cinema "povero". Vivamente consigliato!
ma sono l' unica persona al mondo a cui questo film non è piaciuto °_°?
tolta qualche battuta o soluzione divertente, per il resto mi sono annoiata a morte tutto il tempo..
Non ti preoccupare capisco bene, un po' è una questione generazionale.
Smith a volte subisce il limite di saper parlare solo alla propria generazione e questo alcune volte lo rende poco decifrabile.
smith non ha più fatto cose divertenti come lo squattrinatissimo clerks.