(Intolerable Cruelty)
Regia: Joel Coen
Produzione: USA
Anno: 2003
Genere: Amori e bisticci
Più che di commedia romantica si dovrebbe parlare di commedia con romanticismo, non potendo negare che la struttura del racconto, come da aspettative, è quella di uno scontro quasi intellettuale tra il non plus ultra degli avvocati divorzisti e la bellissima cacciatrice di patrimoni, il tutto condito da battute strepitose, punte di cinismo e dissacrazione e appesantito un po' da un tono grottesco tendenzialmente privo di senso della misura, ma in fondo sono tutte (e solo) scelte stilistiche ben precise, rispetto alle quali non rimane, a propria discrezione, che prendere o lasciare…
Merita una visione (ridere si ride...).
Etichette: Catherine Zeta-Jones, Geoffrey Rush, George Clooney
At 12/10/2010 01:04:00 PM, Martin
Il mio problema con questo film è totalmente "strutturale", è proprio il cinema dei Coen che non riesce a entusiasmarmi, a prescindere che alcuni film a tratti siano brillanti e irresistibilmente divertenti.
Li trovo sempre e comunque "eccessivi" e non nel modo in cui possano piacermi.
Ma sarei curioso di capire il tuo "problema" con questo film, il prima e il dopo...
At 12/10/2010 02:02:00 PM, iosif
molto semplicemente quando uscì il film nel 2003 avevo un'adorazione granitica per i coen e non ero disposto a scalfirla per nessun motivo, e allora mi appigliai a quel paio di scene carine che nel film ci sono per difenderlo contro tutti, compreso me stesso. poi i fratellini mi sono venuti incontro dimostrandomi d'essere umani e facendo cose davvero brutte come ladykillers o la sceneggiatura di babbo bastardo e ancora cose geniali come a serious man, e allora mi sembra corretto ammettere che prima ti sposo poi ti rovino è una commediola appena digestiva, anche per rispetto ai loro capolavori.
At 12/10/2010 09:20:00 PM, Massimo Volpe
Senz'altro tra i meno riusciti dei fratelli Coen, una divagazione puramente brillante che dice poco o nulla.
Io invece mi sento un coeniano convinto, raramente mi hanno deluso in pieno sin dal loro sensazionale esordio con Blood simple.
Concordo con iosif su crocevia della morte, oltre naturalmente a fargo e all'uomo che non c'era; a me piacque anche burn after reading, commediaiolo anch'esso ma sicuramente con più verve e sarcasmo.
lo difesi irrazionalmente e a prescindere da tutto. devo ammettere che però non ne ho un gran ricordo.