venerdì 23 ottobre 2009
BASTARDI SENZA GLORIA
BASTARDI SENZA GLORIA
(Inglourious Basterds)
Regia: Quentin Tarantino
Produzione: USA/Germania
Anno: 2009

Genere: Storico-satirico

Al netto di citazioni e ammiccamenti, in una Francia Occupata fuori dalla storia quanto l'America di un qualsiasi western, quello che rimane è lo sberleffo, verso la violenza nelle sue forme più cruente, verso la consueta divisione morale dei ruoli, verso il cinema e il mondo che lo circonda, ma soprattutto verso noi spettatori intrappolati in un perverso gioco in cui le regole le fa lui, il burattinaio cinefilo di Knoxville.

Merita una visione (e ne invoglia una seconda)
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posted by Martin at 23:49 | Permalink |


15 Comments:


At 10/25/2009 11:10:00 AM, Blogger Luciano

Eccome se ne invoglia. Visto una settimana fa e ancora le parole non escono dalla penna.

 

At 10/25/2009 11:50:00 AM, Anonymous iosif

verissimo, il primo legame col western è nella libertà di reinventare la realtà. che non crea una realtà alternativa, ma proprio un mondo a sè.
grande sorpresa, per me, questo tarantino. molto più di altre cose magari più attese.

 

At 10/25/2009 06:07:00 PM, Blogger Martin

@Luciano:
confesso che anch'io fatico ancora a parlarne e scriverne.
E' come un poliedro di cui intuisco le molteplici facce ma di cui ancora non ne conosco il numero e di cui solo alcune sono riuscito davvero a percepire.

@iosif:
Tarantino è questo. Tipico dei grandi riuscire a sorprendere, spiazzare, far discutere.
Questo a prescindere dal fatto che non tutto in questo Bastardi mi ha convinto.

 

At 10/26/2009 09:51:00 PM, Anonymous AlDirektor

Merita sicuramente una visione! Uno dei migliori film di Tarantino di certo.

 

At 10/27/2009 09:26:00 AM, Blogger Martin

Ammetto Al che giorno dopo giorno aumentano le mie perplessità sulla parabola artistica tarantiniana. Passo dopo passo il suo sta diventando il cinema del nulla, formidabile guscio cinematografico ma sostanzialmente privo di contenuti.

 

At 10/27/2009 03:46:00 PM, Anonymous AlDirektor

Mm sinceramente credo (e spero anche) di no. C'è forse una spinta sempre più forte nel superarsi. E magari a forse di tirare e tirare alla fine questa corda si spezza. Per il momento, parere personale, Tarantino è ancora nei limiti del suo modello e tipo di cinema.

 

At 10/28/2009 10:40:00 AM, Blogger Martin

Il punto è proprio questo, rispetto a Death Proof di passi avanti ce ne sono stati pochi, stessi difetti, stesso amore per il cinema ma molta più pretenziosità.

 

At 10/28/2009 11:12:00 PM, Anonymous AlDirektor

Martin, credo che proprio questo suo immenso amore per il cinema gli fa fare determinate cose. E quasi annebbiato dalla sua passione. Non credo che il cinema di Tarantino abbia mai fatto "passi avanti", anche perchè il miglior film di Tarantino rimane fra i suoi primi tutt'ora. Il suo è un cinema fermo, che sperimenta, ma che non si sviluppa rinnovandosi davvero.

 

At 10/29/2009 09:05:00 AM, Blogger Martin

Ecco io invece su questo punto mi permetto di dissentire.
Non penso si possa negare, ad esempio, che Kill Bill abbia aperto un filone nuovo nel cinema di Tarantino, più legato all'immaginario anni '70 e meno a quella certa epica noir-pulp.
E piano piano il citazionismo ha preso il sopravvento sulla struttura stessa dei suoi film.
Poi chiaramente il suo cinema affascina a prescindere quasi dai film stessi ma questo è un discorso (lungo) a parte.

 

At 10/30/2009 08:22:00 PM, Anonymous AlDirektor

D'accordo che "Kill Bill" sia una svolta. Quasi un cambio di rotta per Tarantino. Ma non per questo è un'evoluzione del cinema di Tarantino. E' altro quello che appare nel film, certo, è un diverso tipo di "minestrone citazione", ma è sempre quello che Tarantino ama farci vedere da sempre. Non è un altro "tipo" di film. E non è così diverso dai precedenti (tutti ottimi tra l'altro). Potrei essere d'accordo sul fatto che il citazionismo ha sovrastato la matrice Tarantiniana "all'antica" ("Le iene" in particolare), ma non credo che ciò sia un restauro del suo modo di fare i film. Cambia genere, questo è sicuro, ma non basta per farlo nuovo.

 

At 10/31/2009 11:26:00 AM, Anonymous Anonimo

Merita diecimila visioni, non una!! Ahah, se non si è capito io ho adorato questa pellicola.

Ale55andra

 

At 10/31/2009 07:53:00 PM, Blogger Martin

@Al:
tutto chiaro ora!
Se prendiamo in considerazione la "matrice" tarantiniana che percorre tutti i suoi film il tuo discorso diventa certamente più condivisibile.
Da parte mia comunque continuo a rimpiangere ciò che invece non c'è più, ciò che si è perso per strada, quel po' di "polpa" in più che rendeva i suoi film molto più sostanziosi.
Vedremo cosa ci riserva il futuro, quale sarà il prossimo evento che QT ci regalerà.

@Ale:
si si lo avevo capito!!
E anche se non sono del tutto convinto di questo film capisco il tuo entusiasmo.
Averne di altri registi così...

 

At 11/01/2009 07:35:00 PM, Anonymous AlDirektor

Bè, guarda Martin, io l'ho presa con filosofia. Non rimpiango ciò che è stato (ma mi piacerebbe vederlo di nuovo, non lo nego), e non condanno cio che è. Apprezzo entrambi i lati di Tarantino (chissà che non abbia altre parti nascoste in serbo per noi). Come hai detto tu, aspetteremo per vedere cosa ci riserva il caro Tarantino nel futuro.
Saluti!

 

At 11/02/2009 02:49:00 PM, Blogger Unknown

anche io ho faticato un sacco a scrivere la "recensione".. e infatti alla fine ci ho rinunciato. Bastardi senza Gloria è un film che va visto tutto d' un fiato, perchè mentre te lo guardi sprigiona un' energia fortissima che ti coinvolge inchiodandoti alla sedia fino alla fine. non se ne parla dopo, forse perchè cè poco da dire, ma soprattutto perchè le sensazoni forti si vivano solo sulla pelle.

 

At 11/02/2009 02:59:00 PM, Blogger Martin

Una delle più belle riflessioni su questo film Smilla.
Finalmente qualcuno che evita di ripetere le solite considerazioni su cinema, citazioni e "rilettura della storia".
Il tuo approccio in definitiva è molto simile al mio, condensato nel lasciarsi trasportare da quest'onda di immagini in movimento, apprezzandone anche e soprattutto i suoi "vuoti".