giovedì 28 febbraio 2008
DOLLS
DOLLS
(Dolls)
Regia: Takeshi Kitano
Produzione: Giappone
Anno: 2002

Genere: Esistenze in bilico

Atmosfera dimessa, quasi decadente, in cui si esplora l’idea della nostalgia per quello che fu, ma anche per quello che era solamente qualche secondo fa, quando anche gli attimi diventano infinitamente pesanti nel labirinto delle nostre scelte.
Merita una visione
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posted by Martin at 18:50 | Permalink |


8 Comments:


At 2/28/2008 07:31:00 PM, Blogger Christian

Merita anche più di una visione! Uno dei tanti capolavori di Kitano...

 

At 2/28/2008 08:24:00 PM, Blogger Martin

Penso che molto dipenda dal fatto che ne trovo almeno altri 5 che mi hanno colpito molto di più e con termini di paragone del genere è difficile reggere le aspettative.
Non fosse stato un film di Kitano probabilmente avrei gridato al miracolo, lo ammetto.

 

At 2/28/2008 09:02:00 PM, Blogger Shadowland

Bellissimo. Forse non il miglior Kitano. Gli preferisco "Sonatine" e "Hana-Bi", ma qui stiamo ad obiettare se è migliore un film da 8, oppure un film da 10.

 

At 2/28/2008 11:04:00 PM, Blogger Martin

Io metterei davanti per ragioni diverse anche "Violent Cop", "Silenzio sul Mare" e "Kikujiro" ma è chiaro che parliamo di sfumature, tanto che quest'ultimo, pur rimanendo come valore tra gli ultimi di questa mia cinquina "ideale", ha per me un valore affettivo veramente unico.

 

At 2/29/2008 12:04:00 PM, Anonymous Anonimo

DEVO vederlo!

 

At 2/29/2008 12:52:00 PM, Blogger Martin

@Lilith:
Kitano merita sempre e comunque, anche i suoi lavori più "folli" non mi lasciano mai indifferente.

 

At 2/29/2008 04:18:00 PM, Blogger M.S.

ho odiato questo film. atteso come pochi, mi ha messo un senso di profondo disagio. credo che non vorrò mai più rivederlo!

 

At 2/29/2008 10:37:00 PM, Blogger Martin

E' già un buon segno, credimi Mario, Kitano non è un regista che usa mezzitoni.
Quasi tutti quelli che conosco e che ora lo apprezzano hanno avuto un impatto difficile con il suo cinema, capace sempre e comunque di scuoterti profondamente.
Se non hai visto altro ti consiglio di provare con un altro film.
Se invece non è il primo, forse non è cosa, forse non lo è ora e forse lo sarà domani. Difficile dirlo.