giovedì 6 marzo 2008
ARCA RUSSA
ARCA RUSSA
(Russkiy kovcheg)
Regia: Aleksandr Sokurov
Produzione: Russia/Germania
Anno: 2002

Genere: Visioni alternative

Ardito e coinvolgente esperimento tecnico-visivo che si può apprezzare solo se si riesce a farsi trasportare in stato di totale abbandono e anche se, come probabile, alla lunga non finirà per rimanerci dentro poi molto non è il caso di crucciarsi: in queste infinite stanze il “durante” vale molto più del “dopo”.

Merita una visione
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posted by Martin at 16:26 | Permalink |


10 Comments:


At 3/06/2008 10:37:00 PM, Blogger M.S.

GRAZIE MARTIN DI AVERMI RICORDATO DI QUESTO FILM!!!
lo ordinerò subito su ibs, desideravo vederlo, poi l'ho dimenticato...CHE DIO TI BENEDICA!!! ;)

 

At 3/06/2008 10:57:00 PM, Blogger Martin

Grazie a te Mario, dico sul serio, il tuo entusiasmo e la tua spontaneità sono per me una boccata d'aria fresca.
Il film di Sokurov è uno di quelli che è difficile far rientrare in qualsiasi categoria, persino di merito, ma che vale davvero la pena di sperimentare.

 

At 3/06/2008 11:36:00 PM, Blogger monia

anche per me questo è un film da recuperare, di sokurov ho visto solo i giorni dell' eclisse, un film indescrivibile.

 

At 3/07/2008 07:47:00 AM, Blogger domenico

un capolavoro, non solo perché realizza un sogno inseguito da hitchcock (nodo alla gola, che dovrei ancora vedere!) ma perché realizza un sogno tout court, quello di realizzare un film di un solo, lunghissimo, pianosequenza (overo aver realizzato il film più vicino alla vita possibile, ma anche aver realizzato un vero e proprio microcosmo temporale dentro il museo)
l'espediente tecnico lo rende già unico, ma poi quel finale, il mare fuori dal museo hermitage, il Mare fuori dalla Russia
avevo la pelle d'oca, non capita poi così spesso
sono contento che se ne parli

 

At 3/07/2008 08:50:00 AM, Blogger Christian

Personalmente, l'ho adorato. E ha retto anche a una seconda visione (questa volta domestica).

 

At 3/07/2008 09:12:00 AM, Blogger Shadowland

Mai visto. Ma a leggere i vostri commenti pare mi sia perso qualcosa d'importante. Lo recupero.

 

At 3/07/2008 09:25:00 AM, Blogger Martin

@Monia:
per ora questo è il mio unico suo film ma in futuro vedrò sicuramente di recuperare qualcosa, magari proprio quello che mi segnali!

@honeyboy:
innanzitutto benvenuto!
Per la questione tecnica devo ammettere che non sono queste le cose che mi entusiasmano, ormai nell'era della tecnologia digitale è possibile fare tutto e di più.
Con questo non voglio mettere in discussione l'autenticità del "primato" di Sokurov nè sminuirne il valore ma sottolineare il fatto che non è questo che rende, a mio avviso, davvero unica la pellicola e meritevole di essere approfondita.
Alcune di queste ragioni le hai ottimamente sintetizzate anche tu.

@Christian:
Quando mi esprimo in questo modo la mia idea è che merita almeno una visione.
Rimangono comunque alcune mie perplessità in quanto, come capita spesso, ci sono meno "contenuti" di quanto superficialmente possa apparire.
In definitiva un film che nel tempo mi ha lasciato poco a parte il piacere della visione stessa.

@Shadowland:
si, te lo confermo, merita un recupero. Ma come avrai capito sono, personalmente, meno entusiasta di altri.

 

At 3/07/2008 10:15:00 AM, Blogger Luciano

Uno dei miei film preferiti perché questo unico piano sequenza relega lo sguardo al suo interno limitando (forse eliminando?) la visione onnisciente. Uno sguardo che sconfina nell'Aperto rendendo il film paragonabile a una poesia.

 

At 3/07/2008 01:15:00 PM, Blogger Martin

Hai proprio ragione Luciano, considerata la tua attenzione verso certi particolari un film così è proprio il massimo!

 

At 7/22/2008 11:46:00 PM, Blogger M.S.

alla fine l'ho visto. bellisssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssssimo.