(Solaris)
Regia: Steven Soderbergh
Produzione: USA
Anno: 2002
Genere: Incontri ravvicinati
Delle tante suggestioni di questo pianeta alieno “vivente” ne rimangono solo alcune, semplificando tutte le stratificazioni filosofiche, e anche se il racconto acquista una dimensione più “intimista” che concentra tutto sull’aspetto umano, sulla nostalgia e i rimpianti per ciò che è perduto, nonostante questo ci rimane un tentativo coraggioso di proporre una fantascienza antispettacolare ma densa di significato, oggi quasi scomparsa.
Si può anche vedere.
Etichette: George Clooney, Sci-Fi, Stanislaw Lem
At 6/22/2008 10:24:00 AM, Martin
@Mario:
FF in effetti ha lasciato perplesso anche a me mentre Solaris lo ritengo davvero troppo sottovalutato.
@Luciano:
eppure non bisognerebbe farlo, sono due cose volutamente diverse.
Sia chiaro, l'originale è davvero uno dei film di fantascienza più belli di sempre mentre questo almeno qualcosa di buono ce l'ha.
A patto di essere capaci di vederlo senza pregiudizi e senza voler far confronti.
At 6/22/2008 01:15:00 PM, Luciano
Ovviamente sono d'accordo. Infatti la mia frase era una sorta di rivelazione di una mia debolezza. Come avrai notato leggendo le mie recensioni, non sono propenso a paragonare film di registi diversi. Purtroppo il film di Tarkovskij è per me talmente immenso che quando vedo il remake non riesco a dimenticarlo. E' come un'ombra che incombe. Ma il film non è male. Per me comunque da vedere.
a mio parere, invece, è il peggior soderbergh dopo FULL FRONTAL.