lunedì 16 giugno 2008
PARIS, TEXAS
PARIS, TEXAS
(Paris, Texas)
Regia: Wim Wenders
Produzione: Germania/Francia
Anno: 1984

Genere: Lampi d'umanità

Vedere senza essere visti, l’idea stessa del cinema e anche quella da cui scappare, al termine di un percorso fatto di tormentati rapporti affettivi e familiari, fino a quando anche vedere solamente diventa intollerabile e non rimane che la solitudine, un silenzioso vuoto, aperto per la felicità altrui.
Da vedere assolutamente
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posted by Martin at 23:19 | Permalink |


10 Comments:


At 6/16/2008 11:36:00 PM, Blogger Martin

Arrivo così alla fine del mio lungo "viaggio" wendersiano, esattamente dove cominciò oltre vent'anni fa.
E non poteva esserci conclusione migliore.

 

At 6/17/2008 01:30:00 PM, Blogger Ale55andra

La scena di loro due che comunicano attraverso quello specchio e di una forza dirompente non indifferente. Un film straordinario.

 

At 6/17/2008 01:42:00 PM, Anonymous Anonimo

questo è un grandissimo film!!!

ciao
claudio (reduce da 20 film di cannes...)

 

At 6/17/2008 02:15:00 PM, Blogger Martin

@Ale:
era qualche anno che non lo rivedevo ma anche stavolta è riuscito sconquassarmi dentro.
Come dici tu, straordinario.

@Claudio:
ammiro la tua resistenza, per mia natura ho bisogno di far "decantare" le sensazioni.
Dopo un film così poi non riesco più a vedere nulla per giorni.

 

At 6/17/2008 06:35:00 PM, Blogger ISOLE-GRECHE.com

Splendido film, difficile da seguire (per la lentezza che farà desistere non pochi).
ECCEZIONALE!

 

At 6/17/2008 10:36:00 PM, Blogger Mario Scafidi

è più bello paris texas, o il cielo sopra berlino?
non ho deciso, ma si tratta di capolavori.

 

At 6/17/2008 10:37:00 PM, Blogger Mario Scafidi

p.s. martin, non hai finito... c'è PALERMO SHOOTING adesso!

 

At 6/17/2008 11:38:00 PM, Blogger Martin

@amosgitai:
eppure dopo la fine del film quando mi sono accorto che era durato 2 ore e mezza mi sono sorpreso davvero.
Il tempo mi è volato, segno che questa lentezza non mi è pesata per nulla.

@Mario:
visto che Il cielo sopra Berlino non è tra i miei preferiti direi che questo è senz'altro meglio.
Ma su una cosa hai proprio ragione:
è tempo per il nuovo Wneders, non vedo l'ora.

 

At 6/18/2008 03:08:00 PM, Blogger Luciano

Ah, eccolo! Te l'eri lasciato per ultimo. Questo era il film che attendevo. E la tua recensione non fa che confermare le mie aspettative. Per me (parlando di Wenders, mi sto sbilanciando) questo è il suo miglior film. Ogni volta un'emozione.

 

At 6/18/2008 04:57:00 PM, Blogger Martin

E' stato il primo che ho visto, proprio al cinema anni e anni fa, e poi rivisto una decina d'anni fa, e proprio per questo l'ho lasciato alla fine di questa mia retrospettiva "integrale".
E dopo averli (ri)visti tutti lo si apprezza molto di più.
Classifiche non potrei farne perchè ogni fase wendersiana ha i suoi capolavori in mezzo a tanti bei film.