domenica 11 aprile 2010
BASTA CHE FUNZIONI
BASTA CHE FUNZIONI
(Whatever Works)
Regia: Woody Allen
Produzione: USA / Francia
Anno: 2009

Genere: Equilibrismi esistenziali

Messi di fronte all’evidenza si potrebbe arrivare ad ammettere che in effetti alcuni passaggi narrativi siano un po’ forzati e che anche la struttura logica della narrazione in più di un caso sia un po’ traballante, eppure la qualità della scrittura è ottima, a tratti sublime, in questo racconto di metamorfosi esistenziali, in cui ogni personaggio è alla ricerca di qualcosa ma ne è consapevole solo quando finalmente la trova, che sia l’amore, la libertà o semplicemente un po’ di pace interiore, non importa come o perché, l’importante è, appunto, che funzioni.

Da vedere (già ti rimpiangiamo caro Woody)
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posted by Martin at 23:23 | Permalink |


6 Comments:


At 4/12/2010 06:44:00 PM, Anonymous missile

Caro Martin, ti confesso che ancora non ho visto questo lavoro di Woody Allen per per il solo fatto che non sarei in grado di reggere l'ennesima delusione dopo gli esperimenti londinesi e spagnoli; mi par comunque di capire che tornato alla base,il buon Woddy abbia ritrovato almeno un po' di smalto , o no?

Missile

 

At 4/12/2010 07:15:00 PM, Anonymous Anonimo

Sono d'accordissimo, soprattutto sul fatto che la qualità della scrittura è ottima. E poi ci ho rivisto molto del "vecchio" Allen, rispetto alle ultime prove europee che comunque io ho gradito moltissimo (un pò meno Vicky Cristina Barcelona).

Ale55andra

 

At 4/12/2010 08:24:00 PM, Blogger Martin

@missile:
se ti fidi di uno che i film di Allen li ha visti tutti e più volte, posso dirti che questo non ti deluderà di certo.
Per quanto riguarda il "periodo europeo" penso che occorra distinguere tra un ottimo film (Match Point), uno carino ma fin troppo classicamente alleniano (Scoop), uno pretenzioso (Delitti e segreti) e uno riuscito a metà ma che mostra un Allen più sanguigno del solito (Vicky Cristina).

@Ale:
in effetti è la seconda volta di fila che ci troviamo d'accordo ;-)
quasi un miracolo...
Scherzi a parte, anche se ti sfotto spesso perchè sei troppo "buona", lo so bene che, gusti a parte, sai riconoscere l'eccellenza quando la incontri.
Dei film europei di Allen però mi è piaciuto meno Cassandra's Dream, è come se per una volta la montagna avesse partorito davvero il topolino, non so se mi spiego...

 

At 4/15/2010 07:02:00 PM, Blogger Massimo Volpe

Come avevi previsto Martin, il film non mi ha deluso per nulla, anzi mi è piaciuto , si è tornata a respirare aria di New York City e il buon Woody ne esce rigenerato alla grande. Forse la filosofia che da il titolo al film è un po' troppo semplicistica, ma lo svolgimento della storia è coerente; l'alter ego Larry David raccoglie il testimone di Allen attore , coagulando tutte le sue nevrosi e il risultato è un fiorire di battute grandiose (su tutte "Dio è gay").
Grazie al cielo Woody sei tornato!

Missile

 

At 4/30/2010 03:05:00 PM, Anonymous ely

si hai ragione da vedere, il personaggio di boris è davvero ottimo.
ely

 

At 5/06/2010 11:26:00 AM, Blogger Martin

@missile:
mi fa piacere ti sia piaciuto, ma non avevo dubbi.
Ma non disprezzerei Match Point, non è da considerare un Allen minore, anzi!

@ely:
innanzitutto benvenuta! Boris è considerato un po' ovunque la nuova incarnazione del personaggio-Allen ma è così solo in parte.
Non è tanto una "nuova" versione di un prototipo quanto un diverso tassello del multiforme universo umano alleniano.
Che ne pensi?