(Irma la Douce)
Regia: Billy Wilder
Produzione: USA
Anno: 1963
Genere: Follie amorose
Il racconto di un’irresistibile passeggiatrice e del suo improbabile (e geloso) amante-protettore scorre via veloce e frizzante nonostante la discreta lunghezza, ma qualche istrionismo e buffoneria di troppo tolgono quel minimo di realismo necessario a rendere la narrazione compatta e più coerente, anche se a tratti si dubita un pochino che tutto ciò debba essere per forza considerato un difetto.
Merita una visione (e se non avessimo le prove che si può fare di meglio, anche qualcosa in più...)
Etichette: Jack Lemmon, Parigi, Shirley McLane
At 12/13/2010 02:29:00 PM, Martin
Punto interessante.
Premesso che la maestria di Wilder è tale per cui non si può non apprezzare qualsiasi sua produzione, ammetto che sono altri i suoi film che preferisco.
Rimanendo in tema ho una predilezione particolare per l'Appartamento, uno di quelli a cui sono più affezionato.
Questo Irma La Douce invece, inteso che ciò che dici è sacrosanto, lo metto un filino sotto i miei preferiti, proprio perchè tendo a preferire tra le sue commedie quello meno "eccessive", vedi anche Uno Due Tre.
Ma è solo una mia questione personale, solo una sfumatura di giudizio in fondo.
At 12/13/2010 02:46:00 PM, iosif
come ti dissi, anche per me l'appartamento è un punto di riferimento assoluto. e anche per me è un filo meglio di irma la dolce, che ha però un tono radicalmente differente. mi aveva solo un po' stupito quel "merita una visione" che solitamente accordi a film minori, ma evidentemente, come dici, la cosa va letta nella panoramica del cinema di wilder.
di uno due e tre ricordo una prima parte fenomenale, poi un po' si stanca.
sarà anche perché la prima volta ebbi la fortuna di vederlo al cinema, irma la dolce per me rimane uno dei migliori.
At 12/13/2010 03:15:00 PM, Martin
In effetti la qualità è talmente alta che è difficile tarare esattamente i giudizi.
E per lo stesso motivo entrano in ballo fattori molto personali che finiscono per farci preferire uno o l'altro.
A parte i titoli più ovvi, un altro di quelli a cui sono affezionato è Sabrina. Sarà anche iper zuccheroso ma non mi stanco mai di rivederlo.
E questo per limitarci solo alle commedie!
io sono abbastanza sicuro che non sia un difetto. wilder con questo tono può raccontare una storia assolutamente allucinante, tostissima e sconcia. per me capolavoro, e la coppia lemmon maclaine è una delle cose più belle che siano mai successe al cinema.