lunedì 23 marzo 2009
LA JETÉE
LA JETÉE
(La Jetée)
Regia: Chris Marker
Produzione: Francia
Anno: 1962

Genere: Fantascienza apocalittica

Le linee temporali si chiudono su se stesse quando vecchi ricordi finalmente trovano la loro spiegazione e, ancora di più, la brevità di questo “racconto per immagini” lo fa sembrare un vero e proprio cortocircuito in cui presente, passato e futuro collassano intorno a questo (s)fortunato viaggiatore, a un tempo vittima e vincitore.

Da vedere
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posted by Martin at 01:00 | Permalink |


6 Comments:


At 3/24/2009 12:57:00 PM, Anonymous Anonimo

Se questa è la Nouvelle Vague forse mi sono perso qualcosa...

 

At 3/24/2009 02:40:00 PM, Blogger Martin

In realtà si tratta di un cineasta sperimentale, non ascrvibile ad alcuna corrente precisa.
Le sue sono opere particolari che uniscono i materiali più diversi diversi per costruire racconti quasi documentaristici.
Questo in particolare è un cortometraggio di fantascienza montato quasi interamente con immagini fisse.
Sicuramente merita di essere approfondito.

 

At 3/26/2009 11:46:00 AM, Blogger Luciano

Un film sui generis che potrebbe essere considerato una forma d'arte a se stante, che non ha avuto seguito. Innovativo. Un film senz'altro da vedere. Non so addirittura se potrebbe essere assimilabile alla videoarte.

 

At 3/26/2009 12:12:00 PM, Blogger Martin

Oppure più semplicemente si trattava di fare il massimo col minimo dei mezzi, tanto che l'unica brevissima sequenza in movimento pare sia stata realizzata grazie a un gentile prestito di una mdp.
In ogni caso si tratta di un'opera assolutamente unica, esaltata da queste scelte tecniche, ed è giusto Luciano l'accostamento "artistico" che ne fai.

 

At 3/29/2009 05:48:00 PM, Blogger monia

uno dei miei film preferiti di sempre... marker cinesta al margine della nouvelle vague -ma che ne è parte integrante- che poi, insieme alla varda, anticipa (mi riferisco al discorso di luciano) la videoarte vera e propria!

 

At 3/29/2009 07:05:00 PM, Blogger Martin

Grazie per le precisazioni Monia,
so che per il cinema francese posso contare su di te.
Ammetto che è ancora uno dei miei "punti deboli" ma già grazie a Luciano sto cominciando ad apprezzare il grande René Clair.
Nel frattempo però la lista di Autori da recuperare si fatta sempre più lunga!