(Chinjeolhan geumjassi)
Regia: Chan-wook Park
Produzione: Corea del Sud
Anno: 2005
Genere: Amore ed altre crudeltà
Purtoppo la trovata di riunire i parenti di bambini vittime di un maniaco, per rivalersi sullo stesso, finisce inevitabilmente per trasformarsi in pornografia del dolore ed è un peccato perché al di fuori di questa lunga coda finale ci sono momenti di una bellezza visiva assolutamente folgorante, vera poesia per immagini, quasi sempre gelida, anche se per la prima volta cominciano a fare la loro comparsa sprazzi di emozioni che superino odio e cattiveria, il tutto rappresentato con abilità e inventiva davvero rare, accrescendo ancora di più il rammarico per quello che sarebbe potuto venir fuori con una buona dose di controllo in più su certi sviluppi narrativi, tormentata vicenda della protagonista inclusa.
Merita una visione (con le dovute cautele per gli animi particolarmente sensibili).
At 6/28/2009 07:40:00 PM, Martin
Proprio così Al!
In definitiva posso dire che complessivamente il livello è piuttosto buono, soprattutto negli ultimi due film della serie.
Tuttavia l'incapacità di riuscire a trovare la giusta misura necessaria anche in un cinema "estremo" come questo mi impedisce di entusiasmarmi.
In poche parole non perderò certo il sonno in attesa di un nuovo film di Park.
At 6/28/2009 11:18:00 PM, Martin
Non mi fraintendere Al, non mi disturba nessun tipo di cinema forte ma tutto deve essere inserito in un contesto plausibile e deve essere essenziale alla storia da raccontare.
Il problema di Park è che non riesce a non farsi prendere la mano e finisce per essere eccessivo e fine a se stesso.
Anche in questo Lady Vendetta, comunque un bel film, finisce per scadere nell'inutile esternazione della disperazione e questa sua mancanza di misura compromette in parte i molti splendidi momenti.
Ah ti sei affrettato a chiudere i conti con la trilogia di Park Chan-Wook insomma :D