sabato 15 agosto 2009
CLOVERFIELD
CLOVERFIELD
(Cloverfield)
Regia: Matt Reeves
Produzione: USA
Anno: 2008

Genere: Invasione aliena

Un film sul nulla è cosa ben diversa dal nulla, perché questo è un nulla rumoroso (quasi sempre) e con qualche silenzio, un nulla in cui la noia si alterna alla tensione, e poi ci sono mostri grandi e piccoli, incorniciati da immagini tecnicamente fuori standard, il cui valore non è di per sé ma scaturisce dalla proposizione di un punto di vista non convenzionale e soprattutto dalla capacità di veicolare ironia, anima e spirito che salva il progetto.

Si può anche vedere
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posted by Martin at 21:34 | Permalink |


6 Comments:


At 8/17/2009 04:26:00 PM, Anonymous Anonimo

A me è piaciuto ma non mi è sembrato così rivoluzionario ed eclatante come la campagna pubblicitaria mastodontica aveva voluto farci credere. Certo è che sicuramente fa riflettere su molte questioni oltre ad intrattenere in maniera apprezzabile.
Ale55andra

 

At 8/17/2009 09:23:00 PM, Blogger Martin

A dire il vero è un proprio un "filmetto", a tratti davvero incosistente, in cui almeno qualcosa da salvare c'è.
A tratti mi sono un po' annoiato ma tutto sommato le poche idee sono valorizzate bene e alla fine qualche minuto di divertimento c'è anche stato. In fondo è già qualcosa.

 

At 8/18/2009 01:22:00 PM, Anonymous Anonimo

Bè proprio un filmetto non direi. Secondo me è fatto molto bene e contiene un bel pò di questioni interessanti. Sicuramente non un capolavoro però.
Ale55andra

 

At 8/18/2009 06:21:00 PM, Blogger Martin

Il film in sè è davvero poca cosa, per questo ho parlato di filmetto tra virgolette.
In fondo non è altro che una versione modernizzata (ma neanche tanto) della Guerra dei Mondi.
Stessa identica paranoia (a prescindere da chi sia il "nemico") ma ai tempi del digitale è tutto visto dall'obiettivo traballante di una videocamera.
Il resto è tutta roba vista e rivista.
Soprattutto per chi come me conosce a memoria la fantascienza americana anni '50.

 

At 8/29/2009 10:33:00 PM, Blogger Fabrizio

Basta con questa storia del ritrovamento della videocamera grazie alla quale possiamo sapere come sono andate le cose.
In pricipio fu The Blair wicht project, poi venne The last broadcast..BASTA! Tutto copiato dall'italianissimo RUGGERO DEODATO al quale va riconosciuta la paternità di questa trovata che sperimentò nello stracult Cannibal Holocaust. Ma poi che razza di videocamera hanno i protagonisti di questo filmetto? ha delle immagini perfette, un audio magnifico, (visto che capta la conversazione al cellulare che si svolge a qualche metro di distanza) e sopratutto le batterie non si scaricano mai!

 

At 8/30/2009 07:47:00 PM, Blogger Martin

Hai ragione da vendere Fabrizio.
Non solo il contenuto ha poca originalità ma anche lo stesso espediente tecnico.
Non a caso trovo il risultato finale appena decente.