soprattutto per i fan dei crazy horse, direi. qui jarmusch non è che si sia speso moltissimo. e al tempo mi feci circa 150 km, per andarlo a vedere in un "cineforum", cioè un pub in uno scantinato.

Aspettavo proprio te.
Sinceramente forse 150 km non li merita ma devo ammettere che questo film, che inizialmente mi interessava poco, ha finito piano piano per conquistarmi e a farmi apprezzare una band che non mi ero mai fermato ad ascoltare.

il gruppo non si discute (anche se io preferisco il neil young più acustico), è proprio jarmusch che qui m'è sembreto un po' "pigro", con le interviste davanti la lavatrice e la ricerca di passi divertenti dalla bibbia. un minimalismo un po' banale, mentre la banalità è un male che jarmusch riesce ad evitare quasi sempre.

Messa così posso essere anche d'accordo. Anche perchè da JJ ci si aspetta sempre qualcosa che abbia quella scintilla particolare.
Qualche piccolo momento di fuga visionaria comunque c'è.