martedì 2 febbraio 2010
TIDELAND
TIDELAND
(Tideland)
Regia: Terry Gilliam
Produzione: Canada/UK
Anno: 2005

Genere: Anti-favola

Ecco la dimostrazione che quando si parla al fanciullo che è dentro di noi non si è obbligati a usare espressioni tenere e gioiose, perché in fondo il mondo tenero e gioioso non lo è poi tanto, soprattutto se si vive con genitori tossici e fuori di testa in una realtà del tutto degradata, capace comunque di esaltare la forza di una bambina nell’adattarsi, con innocenza e fantasia, al delirio della propria vita, tra personaggi veri e un po’ folli e personaggi immaginari diversamente assennati.

Da vedere (anche a costo di odiarlo)
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posted by Martin at 23:03 | Permalink |


7 Comments:


At 2/03/2010 03:15:00 PM, Anonymous iosif

concordo in pieno, a cominciare dalla classificazione di genere. film marcio e notevole, a mio parere.

 

At 2/03/2010 04:05:00 PM, Blogger Martin

Infatti è uno di quei film "difficili" ma capaci di dimostrare in pieno la potenza del cinema.
Per creare un mondo così fuori dagli schemi tradizionali è stato necessario scatenare una forza espressiva davvero rara in tempi recenti.
Avercene altri di Gilliam in giro...

 

At 2/03/2010 06:42:00 PM, Blogger Giuliano

L'ultima riga è perfetta per tutto Gilliam, a partire dai tempi die Monty Python.
Mica tutto gli riesce bene, ma ha una quantità di fantasia che gli altri si sognano (a partire da Cameron).
Anche "marcio e notevole" non è male; aggiungerei "clamorosamente fuori moda" (è un grande complimento! star lontano dalle mode è il modo migliore per essere se stessi)

 

At 2/04/2010 08:40:00 AM, Blogger Martin

Sono d'accordo Giuliano.
C'è proprio bisogno di voci fuori dal coro e Gilliam è una di esse.
Questo suo reclamare la propria auonomia creativa ricorda molto il grande Orson Welles...

 

At 2/06/2010 10:34:00 PM, Anonymous Anonimo

A me questo è piaciuto moltissimo, proprio per come affronta il tema della "visione del mondo", marcio e corrotto, con gli occhi fantasiosi, immaginifici e innocenti di una bambina. E poi lo stile di Gilliam secondo me è adorabile.

Ale55andra

 

At 2/07/2010 10:41:00 AM, Blogger Martin

Infatti secondo me Gilliam continua a rimanere uno dei registi più visionari e più sottovalutati del panorama attuale.

 

At 3/20/2010 08:09:00 PM, Blogger nickoftime

Gilliam è sempre stato un regista ondivago per la natura stessa del suo cinema, ma qui mi pare un regista in svendita...ancorato ad un immaginazione che non riesce più a sognare e diventa clichè riciclando se stessa...ciao