giovedì 25 marzo 2010
ESTATE ROMANA
ESTATE ROMANA
(Estate romana)
Regia: Matteo Garrone
Produzione: Italia
Anno: 2000

Genere: Umanità alla deriva

Si passa dal teatrino del dolore al teatro del grottesco, ed è un fatto singolare che proprio di personaggi ai margini del mondo teatrale si tratta, uno scenografo pigro e in cerca di contatti umani, l’aiutante scenografa che si barcamena a fatica tra il lavoro da barista e quello di mamma sola, e infine l’ex-attrice in piena crisi psicologica che cerca un riscatto impossibile, per poi tornare al calibrato racconto della tragedia, con uno squarcio di luce che sembra presagire una possibile, ma lontana, catarsi.

Merita una visione
.

Etichette: ,

 
posted by Martin at 10:49 | Permalink |


2 Comments:


At 3/26/2010 11:50:00 AM, Anonymous Missile

La capacità che ha Garrone di descrivere taluni aspetti veri di Roma è l'asse portante dei suoi primi lavori: è uno stile tutto suo, molto vero, che si rifà in parte a Pasolini pur senza l'interesse antropologico e intellettualistico che aveva lo scrittore e in parte al primo Moretti, senza quel certo snobismo di quest'ultimo che lo portava a descrivere ambienti ben circoscritti; ma soprattutto offre una immagine della vita romana nel suo complesso che sconfessa gli insulsi stereotipi da fiction con cui la città è rappresentata (falsamente) da troppe fesserie televisive.

Missile

 

At 3/26/2010 11:58:00 AM, Blogger Martin

Dici bene Missile.
Aggiungo anche che la visione di questi suoi primi film mi fa vedere sotto nuova luce il più famoso Gomorra, che comunque già ai tempi mi era piaciuto.
Anche in questo caso vedere in tempi ravvicinati più film dello stesso regista si è rivelata un'esperienza molto utile per apprezzarne le opere.
Motivo per cui io e Christian continueremo su questa strada, altenando "mostri sacri" e registi orientali da (ri)scoprire.