lunedì 13 dicembre 2010
NON SI SEVIZIA UN PAPERINO
NON SI SEVIZIA UN PAPERINO
(Non si sevizia un paperino)
Regia: Lucio Fulci
Produzione: Italia
Anno: 1972

Genere: Peccati mortali

Morbosità e inquietudine pervadono tutto il cadenzato incedere di un racconto scandito dalle raccapriccianti uccisioni di ragazzini, forse un po’ troppo cresciuti, in un non meglio precisato paesino del sud italico, ma più che le indagini del giornalista e della disinvolta forestiera a muovere la narrazione sono i luoghi e genericamente la folla di paesani, veri protagonisti in quanto rappresentazione dell’ignoranza, del perbenismo e della perversione di un mondo ipocrita e senza scrupoli.

Da vedere (nel suo genere una delle punte più alte, anche visivamente).

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posted by Martin at 09:11 | Permalink |


6 Comments:


At 12/13/2010 02:42:00 PM, Anonymous Anonimo

Hai riassunto perfettamente il valore di questa pellicola. Inutile dire ovviamente che sono d'accordo.

Ale55andra

 

At 12/13/2010 03:04:00 PM, Blogger Martin

Già sapevo che lo apprezzavi!
E degli altri film di Fulci che ne dici?
A me è piaciuto molto anche Una lucertola con la pelle di donna, per rimanere in ambito thriller.

 

At 12/13/2010 08:06:00 PM, Blogger Fabrizio

allora amici, sono un fan sfegatato del film e quindi non resisto! iniziamo col dire che la sceneggiatura originale prevedeva che il film fosse ambientato a Torino, nei quartieri dormitorio abitati dagli operai emigrati dal sud.Poi si decise per un'ambientazione meno cupa e meno riconoscibile. Il paese in cui si svolge il film si chiama Accendura, (nome di fantasia, anche se in basilicata esiste un paese che si chiama Accettura) e geograficamente lo possiamo posizionare nel nord della puglia. Infatti le riprese furono effettuate a Monte Sant'angelo, provincia di Foggia (se notate, l'auto delle prostitute è targata FG). Mentre il cimitero dove si svolge il massacro della Bolkan si trova in Abruzzo. la casa di Patrizia si trova sull'Aurelia.
Il cast originale prevedeva Massimo Ranieri al posto di Marc Porel e Fernando Rey al posto di Gerorge Wilson. Prima censura per concedere il visto VM 18 anni di 5 metri di pellicola; seconda censura per i passaggi televisivi con divieto ai minori di 16 anni di ben 473 metri, praticamente uno scempio. Prima visione 29 settembre 1972 al cinema Fiamma di Roma. Incasso 1 miliardo e 125 milioni circa. Mi fermo qui per non tediarvi.

 

At 12/14/2010 09:48:00 AM, Blogger Martin

Grazie Fabrizio, sempre gradita la tua mole di informazioni.
In effetti la "pista pugliese" sembra essere confermata anche dall'interrogatorio in cui si contraddice Patrizia, in cui si fa riferimento prima a Vieste e poi ad Alberobello, se non ricordo male.
La questione censura mi ha fatto sorgere un dubbio: la versione in dvd è integrale o tagliata?
Ne sai qualcosa Fabrizio?

 

At 12/14/2010 08:48:00 PM, Blogger Fabrizio

Dovresti darmi delle indicazioni sul dvd. Alcune versioni sono tagliate solo in parte, altre sono tagliate completamente. Io ho visto la versione integralissima, rimontata integralmente per l'occasione, in un festival molti anni fa. Ti elenco le scene tagliate, con dei dettagli, confronta con quello che hai visto e fammi sapere.
1) Ad inizio film un bambino colpisce una lucertola con la fionda, nella versione tagliata non si vede la lucertola colpita; 2) Sequenza del bambino con la Bouchet nuda (si vede chiaramente se la scena è tagliata), 3) Massacro della Bolkan nel cimitero, la sequenza dura diversi minuti, se è tagliata dura pochissimo e la musica passa di colpo da una canzonetta a quella meravigliosa interpretata dalla Vanoni; 4) Nella scena finale, il prete durante il volo urta diverse volte sulla roccia (e si vede chiaramente che è un manichino con anima in metallo), mentre in quella tagliata si vede il corpo direttamente a terra.

 

At 12/15/2010 02:06:00 PM, Blogger Martin

Direi che le scene c'erano tutte.
E aggiungo anche che sono essenziali al film, la scena con la Bolkan in particolare ne riassume benissimo lo stile visivo e narrativo, ovvero il tono della pellicola.