lunedì 2 giugno 2008
LA PROMESSA DELL'ASSASSINO
LA PROMESSA DELL'ASSASSINO
(Eastern Promises)
Regia: David Cronenberg
Produzione: UK/Canada/USA
Anno: 2007
Genere: Criminalità organizzata
Ritornano in scena i corpi, con prepotenza, ma non come tramite per arrivare ad altro ma per ciò che sono, per i segni che mostrano, per le ferite che sanguinano e pulsano, e proprio per questo è tutto un susseguirsi di corpi che si scontrano, che si accoppiano in combinazioni dai significati diversi e finisce come inevitabilmente deve finire perché nei corpi non c’è consolazione né redenzione ma solo intrinseca verità.
Da vedere.
Etichette: Londra, Mafia, Russia, Viggo Mortensen
posted by Martin at 17:31
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uno dei titoli di punta della stagione 2007, che si è contraddistinta per una serie di pellicole interessantissime quali da tanti anni non si vedevano tutte insieme.
Un film di una forza prorompente, stilisticamente perfetto.
Quali sono gli altri titoli che hai in mente Mario?
Un grandissimo film di un Cronenberg che sembra stia uscendo dallo stile che lo contraddistingueva, pur rimanendo il regista delle metamorfosi carnali.
Se ci pensi bene però Cronenberg non si è mai fermato negli anni, si è sempre rinnovato facendo film molto diversi tra loro.
Insomma da lui mi aspetto questo, che riesca ogni volta stupirmi, che riesca a darmi quella scossa che in pochi ormai sanno dare.
martin, gli altri a cui penso sono LO SCAFANDRO E LA FARFALLA, 4 MESI 3 SETTIMANE 2 GIORNI, NON è UN PAESE PER VECCHI, ESPIAZIONE, LUST CAUTION. ecco, per dirti i primi che mi vengono in mente.
Intanto me li segno Mario così appena posso li recupero.
Straordinario, tra i migliori della sua stagione e a mio avviso tra i migliori di Cronenebrg, che poi sono quasi tutti migliori!
Ale55andra
ottimo cronenberg, mi pare di averlo messo nella mia top ten 2007
@Ale:
soprattutto è un film che è arrivato proprio al momento giusto, ormai il genere sembrava produrre solo "moscerie".
@Claudio:
ne hai davvero tutte le ragioni.
Sono d'accordo. Il demone sotto la pelle e, poniamo, Crash, sono talmente differenti tra loro da far sorgere il dubbio che siano stati girati da due registi diversi. Cronenberg riesce a stupirci ogni volta, trasformando ogni volta la sua tecnica. Per stile intendevo quel "click" che attraversava trasversalmente i suoi film creando un idioletto riconoscibile. Mi riferisco alle metamorfosi della carne come metafora del mostro dell'inconscio. Il Male dell'inconscio nei suoi film usciva all' "aperto" sotto forma di carne. Negli ultimi film non succede (in particolare nella Promessa). La carne adesso è "metafora" della carne stessa. Siamo ancora nell'inconscio, ma sembra che Cronenberg stia virando di 180 gradi, dimostrando (se ne ce fosse ancora bisogno) di essere un grande.
Come vedi le nostre analisi sulla Promessa hanno molto in comune, conferma di una simile sensibilità nei confronti di questo geniale canadese.
Se poi si pensa a film come Spider e M.Butterfly ci si rende ancora di più conto di quanta sia vasta la sua gamma espressiva.
uno dei titoli di punta della stagione 2007, che si è contraddistinta per una serie di pellicole interessantissime quali da tanti anni non si vedevano tutte insieme.