lunedì 14 settembre 2009
SLEVIN - PATTO CRIMINALE
SLEVIN - PATTO CRIMINALE
(Lucky Number Slevin)
Regia: Paul McGuigan
Produzione: USA/Germania
Anno: 2006

Genere: Guerra tra bande

Il confine fra il grottesco e l’assurdo è sottile come una lama di rasoio, tanto quanto la distanza che separa un oliato meccanismo ad orologeria da un castello di carte che sta in piedi solo per un effimero istante, ed è proprio il caso di questo racconto di vendette incrociate incastonate in una vendetta più grande, a cui l’arguzia non manca quasi mai ma viene meno proprio nei cruciali istanti che ne decidono il destino.

Evitabile
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posted by Martin at 22:30 | Permalink |


11 Comments:


At 9/16/2009 04:39:00 PM, Anonymous Anonimo

Tutto sommato simpatico. Anche se fin troppo gigione...
Ale55andra

 

At 9/16/2009 08:00:00 PM, Blogger Martin

Si forse è proprio il termine giusto. In questo senso ricorda film come Ocean's Eleven.

 

At 9/16/2009 08:17:00 PM, Anonymous AlDirektor

Come "Evitabile"??? Esclusa la forte componente videoclippara e citazionistica (incrocio tra Guy Ritchie e Quentin Tarantino), il film funziona benissimo e diverte!

 

At 9/17/2009 08:35:00 AM, Blogger Martin

Il film è palesemente artificioso e mostra in maniera evidente la propria costruzione a tavolino.
E nel farlo sembra sempre compiacersi della propria presunta bravura.
Tutto questo va a discapito della costruzione dei personaggi che oscillano tra il ridicolo e il poco credibile.
Eppure la mia impressione è che sarebbe bastato poco per farne un film migliore.

 

At 9/17/2009 03:56:00 PM, Blogger Unknown

Bè se prendiamo in considerazione seriamente il fatto che il film passa tra Tarantino e Ritchie, il fatto che sia anche vistosamente narcisista, non è una novità eh.
Ma magari quel poco che serviva secondo te per sfornare qualcosa di più riuscito, potrebbe essere la regia o l'attore principale cioè Johs Hartnett. Io, per il resto non avrei davvero niente da obiettare.

 

At 9/18/2009 03:39:00 PM, Anonymous iosif

è un film che sulla carta mi sarebbe dovuto piacere, ma che invece non m'ha detto nulla. proprio per quei motivi che hai scritto tu.

 

At 9/18/2009 03:45:00 PM, Blogger Martin

@Al:
secondo me il primo Tarantino aveva uno spessore ben diverso.
Il problema non è il citazionismo o lo sfoggio di bravura ma la capacità di creare una struttura nattativa, anche estrema, che sia solida e coerente.
Cosa che non riesce a questo Slevin.

@iosif:
a me mancano i film di Ritchie ma se sono di questo livello faccio volentieri a meno.

 

At 9/18/2009 07:08:00 PM, Anonymous iosif

no, i primi due ritchie sono divertenti. prova lock & stock.

 

At 9/19/2009 05:21:00 AM, Blogger Martin

Ok allora, aggiunto alla lista ;-)

 

At 9/19/2009 10:03:00 PM, Blogger Unknown

Il primo Tarantino aveva un diverso spessore: vero. Slevin non ha una struttura solida e coerente: mah, abbiamo evidentemente opinioni differenti. Prova a vedere qualcos altro di Paul McGuigan, magari ti fa entrare di più nel modo di lavorare di questo regista. E, mi aggiungo a Iosif nel consigliarti i film di Ritchie: ho visto molto di recente "The snatch" ed è divertente.

 

At 9/20/2009 07:14:00 AM, Blogger Martin

Ben venga la diversità di opinioni Al!
Come cercavo di spiegare finora in questo tipo di film in cui si "gioca" con lo spettatore ribaltando sempre le carte in tavola e in cui si costruiscono complicate strutture ad incastro sono i particolari che fanno la differenza, anche quelli minimi.
E tanto per fare un esempio ogni azione gratuita e non motivata da vere esigenze narrative fanno perdere solidità alla struttura perchè ne svelano la natura di finzione artificiosa.
In particolare tutta una serie di omicidi "inutili" e scene a effetto hanno la capacità di far suonare l'allarme della credibilità e trasformano un film potenzialmente valido in un'opera non riuscita.
Almeno secondo me ;-)