sabato 13 marzo 2010
SHUTTER ISLAND
SHUTTER ISLAND
(Shutter Island)
Regia: Martin Scorsese
Produzione: USA
Anno: 2010

Genere: Menti malate

Sul lato oscuro di questa luna-isola c'è qualcuno nella sua testa ma non è lui, e di folle in follia si dipana questa lunga escursione negli abissi delle menti degli uomimi, con la bravura di chi la sa lunga e la naturale "facilità" connaturata al trattamento di così affascinanti zone buie, tanto che alla fine si finisce per essere stortiditi, inorriditi e turbati esattamente come previsto dal piano di questa missione molto poco impossibile.

Merita una visione
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posted by Martin at 10:28 | Permalink |


19 Comments:


At 3/14/2010 06:50:00 PM, Anonymous Anonimo

Un film che mi ha colpita veramente nel profondo, oltre al fatto che mi ha affascinata e meravigliata dal punto di vista tecnico-visivo-formale. Per me è senza ombra di dubbio "da vedere".

Ale55andra

 

At 3/14/2010 08:05:00 PM, Blogger Martin

Un buon film, su questo non ci piove.
Eppure da Scorsese mi aspetto di più, soprattutto mi aspetto qualcosa che non sia così "facile".
Voglio dire, se non rischia qualcuno come lui chi è che deve farlo?
O forse è il suo cinema che negli ultimi anni si è, per così dire, normalizzato.
In definitiva questo film, per quanto girato bene (su questo siamo d'accordo), non dice molto di nuovo.

 

At 3/15/2010 02:54:00 PM, Anonymous AlDirektor

Sicuramente merita di esser visto.
Gran bel film anche se chissà...torneremo a vedere il miglior Scorsese?
"Shutter island" è molto bello, ma come leggo anche nel tuo commento "non dice molto di nuovo". Di cose del genere ne abbiamo già viste parecchie.

 

At 3/15/2010 02:59:00 PM, Blogger Martin

Sono d'accordo con te AL.
Già The Departed mi era sembrato molto superiore.

 

At 3/15/2010 08:57:00 PM, Anonymous AlDirektor

Ah Martin, anche The Departed mi aveva lasciato con una sensazione simile a quella generata da quest'ultimo lavoro: non è nuovo.
Due grandi film, ma non come le vere perle di Scorsese (fra i più recenti allora preferisco "The aviator", sottovalutato e bellissimo).

 

At 3/15/2010 11:11:00 PM, Blogger Martin

Diciamo che The Departed mi era parso un film molto più "ambizioso".
The Aviator invece non l'ho visto purtroppo.

 

At 3/16/2010 10:23:00 AM, Anonymous AlDirektor

Io di quest'ultima parte della carriera di Scorsese non ho visto solo "Gangs of the New York" se non sbaglio. "The Aviator" e "Al di là della vita" (se non lo hai visto) sono da vedere assolutamente.

 

At 3/16/2010 10:30:00 AM, Blogger Martin

Io ho visto solo Departed e Al di là della vita, due grandissimi film.
Il secondo mi ha colpito profondamente ma non lo rivedo dalla visione all cinema.
Urge recupero!
Sai dirmi come sono il film sui Rolling Stones e il documentario su Dylan?

 

At 3/16/2010 09:28:00 PM, Anonymous AlDirektor

Già, grandissimo film con un Bravo Nicolas Cage (una volta tanto). Se si apprezza Scorsese è da vedere e rivedere.
E, cosa mi dimenticavo!! Il documentario su Dylan lo devo ancora vedere(credo di non averlo trovato in giro). Anche questo quindi mi manca.
Invece su "Shine a light" che dire.
Non sono un grande conoscitore dei rolling stones, ma come documentario su un gruppo mitico è straordinario, dimostrazione che Scorsese ha anche una grande cultura musicale (cosa dimostrata anche altre volte). Inoltre ha delle trovate geniali (tra cui il finale). Consigliatissimo.

 

At 3/16/2010 11:55:00 PM, Blogger Unknown

sono completamente daccordo col tuo commento in risposta ad Alessandra: è un ottimo film, e non poteva non rientrare nella categoria "Merita una visione", ma mi aspettavo decisamente di più.
Tralaltro sarà anche colpa del fatto che ho già visto per lo meno un altro film con una trama quasi del tutto identica, fatto stà che mi è parso decisamente troppo telefonato: certo Scorsese lo fa apposta a seminare indizi un po' da tutte le parti (il sogno di lei che sanguina dalla pancia, le scarpe della paziente che in realtà sono da uomo, ecc), però forse sono un tantino esagerati, portandoci troppo in fretta alla soluzione finale, che invece nel film tarda un po' troppo ad arrivare.
insomma un problema di tempistiche per quando mi riguarda, che se fosse stato meglio gestito (magari insieme a qualche innovazione nella trama) avrebbe sicuramente reso Shutter Island un film decisamente migliore.

ps. a breve (si spera) posteremo la recensione anche sul Labirinto del Diavolo, anche se praticamente mezza te l' ho scritta qui in commento XDDDD

 

At 3/17/2010 09:14:00 AM, Blogger Martin

@Al:
allora cercherò di recuperarlo, ho avuto da subito l'impressione che si trattasse di un rock movie di granDe impatto.

@Smilla:
gran bella "recensione", cogli esattamente il "cuore" della questione, senza perderti troppo a incensare gli aspetti più spettacolari di questo film.
Ho una predilezione per le analisi che si concentrano sulla "sostanza".
Aspetto di leggere la versione definitiva!

 

At 3/18/2010 03:50:00 PM, Anonymous AlDirektor

;) Se lo vedi poi magari fammi sapere cosa ne pensi.
Saluti Martin!

 

At 3/19/2010 08:42:00 AM, Blogger Martin

Ok Al, intanto però aspetto la tua rece di questo ;-)

 

At 3/19/2010 05:39:00 PM, Blogger Luciano

Questo è uno di quei film che dovrei vedere a tutti i costi al cinema. Molto interessante la discussione sulla sua qualità e i suoi "difetti". Scorsese non lo discuto ma non sempre mi ha soddisfatto.

 

At 3/19/2010 08:00:00 PM, Anonymous AlDirektor

Vedremo Martin, anche se non credo scriverò un'opinione più ampia sul film di Scorsese. O magari si, a sorpresa. Chissà. :D

 

At 3/19/2010 09:18:00 PM, Blogger Martin

@Luciano:
hai perfettamente ragione, io stesso mi trovo nella stessa situazione per l'Alice di Burton.
Non l'ho ancora visto ma non posso perderlo nonostante tutte le critiche non molto positive.

@Al:
l'importante è che riprendi a scrivere, di questo o d'altro.

 

At 3/20/2010 10:44:00 AM, Anonymous AlDirektor

Ah si questo si. Grazie "dell'incoraggiamento" Martin. Spero di tornare a scrivere qualcosa ;)

 

At 3/20/2010 07:39:00 PM, Blogger nickoftime

Ho trovato Scorsese veramente giù di tono, come se non riuscisse a contenere più...un tempo lo faceva...il suo amore per il cinema: in "Shutter" tutto appare troppo costruito, quasi ostentato come la faccia di Di Caprio che cerca di dimenticare Titanic e si ostina in ruoli maledetti che finiscono per enfatizzare , se mai ce ne fosse bisogno, la sua natura adolescenziale. un saluto

 

At 3/20/2010 11:26:00 PM, Blogger Martin

@Al:
a presto allora!

@nick:
capisco bene le tue perplessità ma siamo alle solite: fosse diretto da qualcun altro, parleremmo di nuovo talento del cinema americano e non di uno "stanco" Scorsese.