(Shutter Island)
Regia: Martin Scorsese
Produzione: USA
Anno: 2010
Genere: Menti malate
Sul lato oscuro di questa luna-isola c'è qualcuno nella sua testa ma non è lui, e di folle in follia si dipana questa lunga escursione negli abissi delle menti degli uomimi, con la bravura di chi la sa lunga e la naturale "facilità" connaturata al trattamento di così affascinanti zone buie, tanto che alla fine si finisce per essere stortiditi, inorriditi e turbati esattamente come previsto dal piano di questa missione molto poco impossibile.
Merita una visione.
Etichette: Ben Kingsley, Leonardo DiCaprio, Massachusetts
At 3/14/2010 08:05:00 PM, Martin
Un buon film, su questo non ci piove.
Eppure da Scorsese mi aspetto di più, soprattutto mi aspetto qualcosa che non sia così "facile".
Voglio dire, se non rischia qualcuno come lui chi è che deve farlo?
O forse è il suo cinema che negli ultimi anni si è, per così dire, normalizzato.
In definitiva questo film, per quanto girato bene (su questo siamo d'accordo), non dice molto di nuovo.
At 3/16/2010 09:28:00 PM, AlDirektor
Già, grandissimo film con un Bravo Nicolas Cage (una volta tanto). Se si apprezza Scorsese è da vedere e rivedere.
E, cosa mi dimenticavo!! Il documentario su Dylan lo devo ancora vedere(credo di non averlo trovato in giro). Anche questo quindi mi manca.
Invece su "Shine a light" che dire.
Non sono un grande conoscitore dei rolling stones, ma come documentario su un gruppo mitico è straordinario, dimostrazione che Scorsese ha anche una grande cultura musicale (cosa dimostrata anche altre volte). Inoltre ha delle trovate geniali (tra cui il finale). Consigliatissimo.
At 3/16/2010 11:55:00 PM, Unknown
sono completamente daccordo col tuo commento in risposta ad Alessandra: è un ottimo film, e non poteva non rientrare nella categoria "Merita una visione", ma mi aspettavo decisamente di più.
Tralaltro sarà anche colpa del fatto che ho già visto per lo meno un altro film con una trama quasi del tutto identica, fatto stà che mi è parso decisamente troppo telefonato: certo Scorsese lo fa apposta a seminare indizi un po' da tutte le parti (il sogno di lei che sanguina dalla pancia, le scarpe della paziente che in realtà sono da uomo, ecc), però forse sono un tantino esagerati, portandoci troppo in fretta alla soluzione finale, che invece nel film tarda un po' troppo ad arrivare.
insomma un problema di tempistiche per quando mi riguarda, che se fosse stato meglio gestito (magari insieme a qualche innovazione nella trama) avrebbe sicuramente reso Shutter Island un film decisamente migliore.
ps. a breve (si spera) posteremo la recensione anche sul Labirinto del Diavolo, anche se praticamente mezza te l' ho scritta qui in commento XDDDD
At 3/17/2010 09:14:00 AM, Martin
@Al:
allora cercherò di recuperarlo, ho avuto da subito l'impressione che si trattasse di un rock movie di granDe impatto.
@Smilla:
gran bella "recensione", cogli esattamente il "cuore" della questione, senza perderti troppo a incensare gli aspetti più spettacolari di questo film.
Ho una predilezione per le analisi che si concentrano sulla "sostanza".
Aspetto di leggere la versione definitiva!
At 3/20/2010 07:39:00 PM, nickoftime
Ho trovato Scorsese veramente giù di tono, come se non riuscisse a contenere più...un tempo lo faceva...il suo amore per il cinema: in "Shutter" tutto appare troppo costruito, quasi ostentato come la faccia di Di Caprio che cerca di dimenticare Titanic e si ostina in ruoli maledetti che finiscono per enfatizzare , se mai ce ne fosse bisogno, la sua natura adolescenziale. un saluto
Un film che mi ha colpita veramente nel profondo, oltre al fatto che mi ha affascinata e meravigliata dal punto di vista tecnico-visivo-formale. Per me è senza ombra di dubbio "da vedere".
Ale55andra