(La horde)
Regia: Yannick Dahan / Benjamin Rocher
Produzione: Francia
Anno: 2009
Genere: Morti viventi
Dialoghi senza senso, personaggi caricaturali e di una stupidità rara (alla testa, dovete sparare alla testa, lo sanno anche i bambini, ma voi no, ostinati fino alla fine...), dal punto di vista visivo si fa anche apprezzare ma non abbastanza da non farci finire per esclamare disperati: “Oh no! Not another zombie movie!”.
Solo per i fan del genere (ma anche no).
Ma no! Per me a livello di stile è fighissimo, poi preso come un puro e semplice film di intrattenimento è godibilissimo a mio parere. Mi pare anche ben girato (ho gradito moltissimo le inquadrature dall'altro che riprendono gli zombie che si aggirano sinistramente attorno al palazzo, per esempio), con sequenze davvero molto belle (l'assalto di tutti quei zombie al poliziotto sull'auto, l'accanimento dei criminali e del vecchio sulla zombie donna e anche il finale tra i corridoi del palazzo con i tre che scappano dagli zombie, davvero molto ritmato e movimentato, così come tutto il film secondo me). Certo se ci mettiamo a prenderlo troppo sul serio allora mi sa che ovviamente i difetti diventano tanti (alcuni personaggi fin troppo caricaturizzati, così come alcuni dialoghi), ma per me che amo i mozzamenti, gli schizzi di sangue a go go, le mitragliate, l'"hardcore", diciamo che questo film è una bella sorpresa.
Ale55andra
At 10/11/2010 10:18:00 AM, Christian
Io concordo con Ale55andra: per me è *nel suo genere* è un buon film, quasi ottimo. Per dire, sta alla pari con il "Grindhouse" di Rodriguez ed è superiore a 3/4 dei "Resident Evil" (ma so che è roba che a te non piace! ^^): tutte cose che vanno viste solo per divertirsi e per vedere massacri di zombie!
At 10/11/2010 12:07:00 PM, Martin
@Ale:
personalmente sono sempre stato dell’avviso che anche un “puro e semplice film di intrattenimento” debba avere un livello minimo di intelligenza.
Il che non vuol dire che debba trattare necessariamente contenuti alti, non mi fraintendere, ma almeno un po’ di coerenza interna lo pretendo.
In questo caso invece i personaggi si comportano in maniera idiota anche per un semplice zombie-movie, se per tutto il film continuano a fare gli stessi errori a dispetto dell’evidenza per me è un film scritto coi piedi.
Per non parlare poi dei dialoghi ridicoli e delle caratterizzazioni grottesche e caricaturali, si continua a sparare tanto per fare, e almeno da un gruppo di “professionisti” dell’anti(crimine) ti aspetti qualcosa di diverso.
Giuro che a un certo punto mi sembrava di assistere a una parodia del genere.
Se invece mi parli dell’aspetto tecnico-visivo avrai capito che sono d’accordo con te, le cose migliori si vedono proprio in questo ambito.
@Christian:
come ho spiegato sopra anche in un film di genere pretendo una scrittura di un certo livello, almeno minimo, altrimenti non posso dirmi soddisfatto. Per non parlare poi del fatto che in tutto il film non c’è una singola idea che non sia banale, anche per il genere.
In effetti comunque il tuo è un giudizio coerente, i film a cui lo paragoni non sono esattamente cose di mio gradimento, anche se il primo RE mi era piaciucchiato. Rispetto a questo poi…
At 10/21/2010 07:26:00 PM, Martin
In realtà anche chi ne parla bene in sostanza lo trova solo divertente.
Se ti interessa esplorare la nuova frontiera dell'horror attuale devi guardare sì in Francia (e Belgio)ma sono ben altri i titoli.
Film come Martyrs, A l'interieur o Calvaire hanno davvero rivoluzionato il genere. E questi sono solo alcuni esempi di un movimento ben più ampio.
waz, lapidario all'ennesima potenza! :) beh il film se lo meritava, che boiata. anche io ne ho scritto nel mio privato...
ah, sono gggiulia, quella irlandese.
ciao english man!
giulia