(Inception)
Regia: Christopher Nolan
Produzione: USA/UK
Anno: 2010
Genere: Crimini invisibili
Sogno e realtà diventano praticamente indistinguibili nelle mani di chi resce a creare realtà oniriche condivise e a navigarci dentro, che sia per scopi più o meno legali o semplicemente per vivere di ricordi, ma si tratta di un gioco davvero pericoloso se le vicissitudini e i turbamenti personali inquinano questi mondi finti, ma a loro modo "perfetti", col rischio di addentrarsi in labirinti da cui poi è impossibile uscire.
Da vedere (e in fondo basta solo un pochino d'attenzione per risolvere questo meraviglioso e stratificato rompicapo).
Etichette: Cillian Murphy, Ellen Page, Ken Watanabe, Leonardo DiCaprio, Sci-Fi
At 10/04/2010 01:49:00 PM, Martin
Pensavo fosse chiaro, Ale!
Forse rispetto a te non me la sento di parlare di finale aperto, penso che la scena della trottola sia messa lì solo per buttare un po' di fumo negli occhi e insinuare qualche dubbio.
Ma tutto, proprio tutto, nel film ci indica che alla fine la realtà sia proprio quella che ci viene mostrata.
At 10/04/2010 07:20:00 PM, Martin
@Al: se è vero che ogni film (o quasi) dovrebbe essere visto un paio di volte per poterlo giudicare appieno, per questo Inception il discorso vale ancora di più. C'è parecchia carne al fuoco e penso che una seconda visone possa regalare un bel po' di sorprese...
@iosif: infatti non mi pare di aver parlato di complessità, ma semmai di un film stratificato e intricato. Il problema è che purtroppo, per come è abituato il grande pubblico oggi, in molti hanno fatto fatica a seguirlo e a capirlo. Ma come disse non ricordo chi la quantità totale di intelligenza nel mondo è una costante.
At 10/07/2010 12:57:00 AM, Fabrizio
Inception parte come un film rompicapo ma nelle 2 ore abbondanti di film a prevalere sono le esplosioni e le carambole varie.
Nonostante il film sia ottimamente confezionato si ha l'impressione di aver assistito ad un fantapolpettone, dove le premesse di film rompicapo sono soltanto il tentativo del Nolan autore di dare spessore al suo film, ma che inevitabilmente si riducono a contenitore per l'ennesimo film d'azione.
At 10/07/2010 10:34:00 AM, Martin
Cioè mi stai dicendo che chi fa film d'azione non può permettersi tocchi autoriali?
Se così fosse allora dovrebbero essere meglio le porcate alla Bay o alla Emmerich.
Secondo me non si perdona a Nolan il fatto di voler coniugare cinema d'autore e blockbuster.
Da un lato il "grande" pubblico si perde nelle trame appena appena intricate e non apprezza.
Dall'altro il pubblico cinefilo rimane ancorato a un'idea di autore che fa film per un elite culturale e gli si rimprovera di voler trasformare il cinema d'autore in una baracconata.
Invece le cose stanno diversamente, non saprei se Nolan sia il futuro del cinema americano ma ne è di certo il presente.
E lo ritengo notevole proprio per il non volersi adeguare agli stereotipi e agli standard hollywoodiani.
Nota bene: ovviamente Fabrizio le mie considerazioni non sono tutte rivolte al tuo intervento mai in generale sulle critiche al film che ho letto in giro.
At 10/07/2010 06:05:00 PM, Fabrizio
No, dico una cosa diversa.
Mi spiego meglio. Mentre nella maggior parte dei casi dei film d'azione si parte dal presupposto di fare un film commerciale e poi si cerca di renderlo un minimo interessante, in questo caso si è partiti da una sceneggiatura vecchia di 10 anni (cioè quando Nolan non era nessuno e non sognava neanche di avere a disposizione tutti questi soldi per realizzare un film)e si è giunti al blockbuster. Penso quindi che il Nolan autore, forse, sarebbe riuscito a fare un film più interessante, se la sua sceneggiatura non fosse stata sottoposta al doping commerciale del blockbuster. Esempio; Immaginiamo un MEMENTO pieno si scene spettacolari e poi un INCEPTION realizzato a basso budget, quanto saremmo stati attratti dal primo e quanto ci avrebbero intrigato le soluzioni "non visive" a cui sarebbe dovuto ricorrere Nolan per il secondo?
At 10/07/2010 08:17:00 PM, Martin
Adesso sì che ti sei spiegato!
E infatti non deludi le mie attese nei tuoi confronti visto che mi hai sempre abituato a riflessioni molto apprezzate.
Quindi la tua idea è che Nolan si sia lasciato prendere un po' la mano a causa dei grossi budget che ha ora a disposzione.
Può anche essere, ma è anche vero che negli anni, film dopo film, è diventato tecnicamente sempre più bravo.
Forse è anche questo il motivo, man mano che affini le capacità cerchi di usarle per superare i limiti delle tue pellicole precedenti.
Il problema è che secondo te tutto questo, in definitiva, danneggia il film nel suo complesso.
Personlmente invece penso di non essermi fatto "distrarre" dall'apoteosi visiva ma di essere riuscito a vedere, com grande soddisfazione, anche quello che c'è dietro. Forse è proprio questa la grande differenza tra le nostre posizioni.
At 10/07/2010 10:36:00 PM, Fabrizio
Esatto Martin. Penso che l'interessante idea di partenza di Inception passi in secondo piano, che si riduca quasi esclusivamente in un intrigante contenitore di un film d'azione. Se le sequenze d'azione fossero state limitate (a questo mi riferisco quando parlo di doping commerciale)l'originalità della sceneggiatura sarebbe emersa più palesemente.
Alla fine, comunque, siamo d'accordissimo.
Ale55andra