mercoledì 2 aprile 2008
LA SOTTILE LINEA ROSSA
LA SOTTILE LINEA ROSSA
(The Thin Red Line)
Regia: Terrence Malick
Produzione: USA/Canada
Anno: 1998

Genere: Seconda Guerra Mondiale

Gli orrori della guerra mostrati senza compiacimento e quindi ancora più veri, come poche volte il dolore fisico assume i contorni netti dell’inutile spreco di umanità, senza distinzioni di divisa, e, solo quando tutto sembra lontano e le motivazioni impalpabili, l’unica salvezza e rinascita possibile è quella del legame di un uomo con l’altro.

Da vedere assolutamente
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posted by Martin at 00:16 | Permalink |


12 Comments:


At 4/02/2008 11:51:00 AM, Anonymous Anonimo

Questo è uno di quelli che non vedo l'ora di recuperare!
Ale55andra

 

At 4/02/2008 12:01:00 PM, Anonymous Anonimo

uno dei film più belli, in assoluto. da vedere e rivedere anche a pezzi.

 

At 4/02/2008 12:15:00 PM, Blogger Martin

@Ale55andra:
non può mancare in effetti, film davvero unico nel suo genere.
Ci farai sapere allora!

@iosif:
lo vidi al cinema quasi per caso e fu uno dei film che mi diedero una prospettiva diversa sul cinema.
E non è poco...

 

At 4/02/2008 12:43:00 PM, Anonymous Anonimo

da vedere rivedere! a pezzi, intero, come volete... almeno una volta l'anno e poi usarlo come termine di paragone dei presunti capolavori (me lo dico da solo che quando vedo un film che mi piace molto lo incenso fino all'eccesso...)

 

At 4/02/2008 12:55:00 PM, Blogger Martin

Lo sai che hai proprio ragione Claudio?
Troppo spesso ci si esalta prematuramente sull'onda di un estemporaneo entusiasmo.
Poi si rivedono film così e tutto si ridimensiona.

 

At 4/03/2008 12:38:00 PM, Blogger Luciano

Capolavoro da 5 stelle!

 

At 4/03/2008 01:42:00 PM, Anonymous Anonimo

grazie martin ma penso che non guarirò da questa malattia...

 

At 4/03/2008 04:36:00 PM, Anonymous Anonimo

un film magnifico. dentro c'è tutto: storia, filosofia, psicologia, etica, religione, morte. malick in una delle sue opere migliori.

 

At 4/03/2008 07:14:00 PM, Blogger Martin

@Luciano:
uno di quei film che ad ogni nuova visione regala particolari diversi.

@Claudio:
io invece a parte casi rarissimi non grido mai al capolavoro dopo la prima visione, anche perche' e' difficile per qualunque film reggere una seconda visione.
Ne ho parlato una volta in una delle mie riflessioni

@Mario:
direi la migliore delle sue quattro.

 

At 4/04/2008 08:53:00 AM, Anonymous Anonimo

martin ti faccio un esempio recente: venezia di 3 anni fa mi pare a due giorni di distanza MARE DENTRO di amenabar e LE CHIAVI DI CASA di amelio. Alla prima visione confesso che il film di amenabar mi colpì non poco mentre amelio mi aveva piaciuto ma non entusiasmato. Rivisti vedo in amenabar retorica e ridondanza terribile e vedo invece la precisione del capolavoro nel film di amelio.
Quanto è vero quel che hai detto...

 

At 4/04/2008 08:54:00 AM, Anonymous Anonimo

scusa il refuso:
mi era piaciuto non mi aveva piaciuto (ho cambiato verbo ma non ausiliare...)

 

At 4/04/2008 09:29:00 AM, Blogger Martin

Ti capisco benissimo Claudio, ecco perche' di norma ci vado cauto coi giudizi, soprattutto quelli positivi.