martedì 1 aprile 2008
THX – L’UOMO CHE FUGGI’ DAL FUTURO
THX – L’UOMO CHE FUGGI’ DAL FUTURO
(THX 1138)
Regia: George Lucas
Produzione: USA
Anno: 1971

Genere: Fantascienza esistenziale

Atmosfera rarefatta e lucidità assolutamente visionaria che descrive un futuro asetticamente bianco per un’esperienza cinematografica suggestiva, con la creazione di un mondo in cui personaggi e spettatori insieme possono immergersi e lasciarsi trasportare, fino alla fuga e al liberatorio urlo finale.

Da vedere assolutamente
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posted by Martin at 00:33 | Permalink |


7 Comments:


At 3/31/2008 11:52:00 PM, Anonymous Anonimo

ne ho sempre sentito parlate molto (e bene) da un mio amico cinefilo. ammetto che mi incuriosisce.

 

At 4/01/2008 09:15:00 AM, Blogger Martin

Per me è veramente una delle perle nascoste della fantascienza.
Magari non adatto a tutti i gusti per la sua lentezza e (quasi) mancanza di dialoghi.
Se Guerre Stellari va gustato come una bella birra ghiacciata in un giorno d'estate da buttare giù tutto d'un fiato, questo va gustato lentamente, sorso dopo sorso come un bicchiere di Barolo Chinato.

 

At 4/01/2008 09:52:00 AM, Blogger Luciano

Un bellissimo film di fantascienza, certo molto distante da Guerre stellari, più claustrofobico, cerebrale. Una Sci-fi che mi piace molto. Sono d'accordo: un bicchiere di barolo chinato.

 

At 4/01/2008 01:12:00 PM, Anonymous Anonimo

questo mi manca. se è da vedere assolutamente vuol dire che lo vedrò assolutamente.

una curiosità: ma tutti questi film li stai vedendo ora, in tempo reale?

 

At 4/01/2008 03:39:00 PM, Blogger Martin

Certo iosif, ci sono pellicole che non possono mancare nel "bagaglio" di un cinefilo, che poi piacciano o meno è un altro paio di maniche.

Venendo alla tua domanda posso dirti che la maggior parte li sto (ri)vedendo man mano, altri risalgono a visioni degli ultimi mesi e che recupero senza un ordine preciso. E nel caso te lo stessi chiedendo, dormo veramente poco!

 

At 4/02/2008 10:23:00 AM, Blogger Christian

Sai già che a me non è piaciuto: l'ho trovato noioso, freddo e persino scontato, l'unica sequenza interessante (ma solo dal punto di vista visivo) è appunto quella della prigione "in bianco".

 

At 4/02/2008 10:50:00 AM, Blogger Martin

Infatti mi aspettavo un commento del genere!
La cosa strana è che ti sorbisci certa roba alla Tsai Ming Liang che passa per essere pallosissima.
Tutto ciò dimostra, a mio parere, che certi film li si ama o li si odia a seconda della capacità (o della predispozione in un certo momento e luogo) di immergersi nelle immagini e in un atmosfera.
Io da appassionato di fantascienza, il motivo unico per cui anni fa acquistai un lettore dvd, ho trovato questo film di Lucas assolutamente ipnotico e originale, considerando anche che ha ormai 37 anni di vita.