(The Black Cat)
Regia: Edgar G. Ulmer
Produzione: USA
Anno: 1934
Genere: Malefici necrofili
Due autentici “mostri” sacri si scontrano per la prima volta ed è uno scontro di stili e personalità diverse, in cui nessuno è esente da cattiveria, anche se in realtà uno dei due è solo in cerca di una giusta vendetta, dopo aver perso moglie e figlia, contro un perverso adoratore del male, di cui il gatto nero simboleggia la natura indistruttibile, e tutto questo basterebbe, anche non considerando le angosciose e perverse atmosfere, a rendere memorabile questo assaggio di cinema dell’epoca d’oro in cui la paura era una davvero cosa seria.
Merita una visione.
Etichette: Bela Lugosi, Boris Karloff, Horror, Satanismo
At 2/22/2010 01:42:00 PM, Martin
In realtà qui il livello di morbosità è alto, forse c'è dell'ingenuità ma non si scende nel ridicolo, più o meno volontario.
Gli horror Universal che precedono il Production Code osano decisamente più di quelli successivi.
In ogni caso sono anch'io affezionato a tutta la produzione di quell'epoca, Abbott e Costello a parte che conosco troppo poco.
At 2/22/2010 02:38:00 PM, Giuliano
Mah, il mio parere completo è che i mostri "computerizzati" sono troppo ben fatti, laccati e leccati... Un po' di "ingenuità" , come fai bene a sottolineare, e di rozzezza nella fattura, alle volte aiuta ad essere credibili: strano a dirsi, ma in fin dei conti noi persone reali siamo sempre un po' difettosi...
:-)
Abbott & Costello facevano film comici, però quasi tutti sull'horror. Ce ne è uno con dentro tutti, licantropi e vampiri, mi pare con tutte le star di quel tempo, Bela Lugosi & Co. Io li vedevo in tv da bambino, poi sono del tutto scomparsi e forse se ne è anche persa la memoria (non che fossero gran cosa, a dire il vero: Costello-Pinotto era abbastanza divertente, Abbott decisamente no).
At 2/23/2010 09:42:00 AM, Giuliano
Vero! Potremmo aprire un bel discorso, magari ci facciamo un libro insieme, a tre mani con Christian.
Intanto io ho nelle bozze parecchie cose già pronte, penso che sarà un piacere anche solo leggere i titoli... (a proposito, vedere cosa si tira fuori ogni giorno nei nostri blog è davvero divertente, mette di buon umore)
At 2/23/2010 03:20:00 PM, Martin
Non male come idea, non fosse altro per la vostra riconosciuta competenza.
Di sicuro apprezzo anch'io la ricchezza e la varietà delle visioni, mi piace un'idea di cinema che non abbia pregiudizi e che possa spaziare dai contenuti più alti a quelli più "popolari".
Avrai capito di sicuro la mia predilezione per il cinema di genere, se ha ancora senso chiamarlo così...
Il leggendario Ulmer! Forse è perché da bambino e da adolescente vedevo questi film, e quelli di James Whale, e perfino Gianni e Pinotto, che non riesco più a prendere sul serio gli horror.
Hai presente l'inizio di "La mummia" di Karl Freund? Altro che i mostri di sabbia...