(The Box)
Regia: Richard Kelly
Produzione: USA
Anno: 2009
Genere: Giudizio universale
Nonostante ci si trovi di fronte a uno strano incrocio tra un Donnie Darko for dummies e una missione alla Blues Brothers (per conto del Supremo, chiunque esso sia) e nonostante le consuete (e gradite) bizzarrie del racconto vengano stemperate da una morale un po’ facile, nonostante tutto questo il risultato finale funziona, un po’ per il manicheismo retro che rievoca mai sopite nostalgie e un po’ per la capacità di gestire bene tensioni e pulsioni sentimentali.
Merita una visione.
Etichette: Cameron Diaz, Frank Langella, James Marsden, Richard Matheson, Sci-Fi
At 8/13/2010 10:02:00 AM, Martin
ST è decisamente un film più ostico di questo, ambizioso e non del tutto compiuto.
Ma rimane cinema pieno di idee e fuori dagli schemi, come tutto il cinema di Kelly.
E anche questo The Box con tutti i suoi limiti è uno dei pochi film americani di genere recenti ad avere un minimo di intelligenza.
Se lo confrontiamo con l'insulso Io sono leggenda (per rimanere a Matheson) ci rendiamo conto di essere a un livello diverso.
Non che questo The Box sia esente da difetti, sia chiaro, dovuti anche alla matrice "classica" dello spunto fantascientifico e solo in parte interiorizzata attraverso la poetica di Kelly.
At 8/13/2010 01:07:00 PM, Martin
@Ale:
Kelly paga non solo il fatto di essere un cineasta molto personale ma anche, a differenza della moda odierna, di fregarsene di spiegare sempre tutto.
Ripeto, The Box è un film tutt'altro che perfetto e forse il suo film più debole, ma ci ho trovato comunque parecchie idee interessanti e in generale si distingue dalla piattezza del cinema americano contemporaneo.
..e pensare che le critiche nei confronti di questo film sono state feroci ed anche la sua distribuzione alquanto osteggiata...spero di riuscirlo a vedere prima o poi...certo per Kelly non è un momento fortunato..anche Southland tales è stato praticamente ignorato...
un saluto
Nickoftime