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  • ...perché di cinema si “parla” troppo e le troppe chiacchiere finiscono spesso per toglierci la sorpresa e il gusto della visione...


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Nome: Martin
Da: Milano
Pensiero: Sono ancora convinto che il cinema non sia una cosa "seria"...
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THE MILLIONAIRE MILLIONS DJANGO UNCHAINED STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA ONORA IL PADRE E LA MADRE THOR Visto il trailer, temo che il film non sia per niente legato al Thor dei fumetti che da ragazzo leggevo con avidità. Per questo motivo non mi sono ancora deciso a vederlo. ..pur con tutta la nostalgia del caso..Thor è stato il primo fumetto che ho letto...la versione di Branagh non si discosta dai livelli di mediocrità di molte traduzioni cinematografiche prodotte dalla marvel..aspetto con qualche speranza il nuovo x men.. Penso proprio per quelli che sono "tanto" fan del genere...io lo eviterei.

Mentre il tuo blog è davvero ok e con molte cose interessanti.

Ho anche io un blog di cinema se ti va passa a dare un'occhio

http://dino-freezone.blogspot.com/
Cinepolis
TERMINATOR SALVATION Questo non mi è proprio piaciuto. ..a me invece è piaciuto nonostante le sue pecche.. @Luciano & nick:
tutto sommato capisco entrambi, dipende molto dalle aspettative e da quanto si sono amati i precedenti film della saga (terzo escluso).
ALIENS VS PREDATOR 2 TRON LEGACY Bah, forse un giorno me lo vedo. Ho sentito pareri discordanti, tranne sulla colonna sonora, che da diverse parti hanno definito "molto bella".

Un saluto.
Peccato che un singolo aspetto del film non basti a salvarlo! SAINT ANGE L'ho visto troppi anni fa, una sola volta, per cui non ricordo benissimo tutte le componenti del film. Ricordo soltanto che mi sembrò attraversato da una sorta di ridicolo involontario, tipico di certe pellicole di genere. Confermi il ricordo di questa mia impressione?

Ale55andra
No ridicolo dire che non ce n'è.
Piuttosto è proprio la struttura del film che non convince, tutto gira continuamente su sè stesso per prepare i 15 minuti finali, l'unica parte davvero memorabile.
Ma è tutto troppo tardi e troppo poco.
VITA PRIVATA DI SHERLOCK HOLMES SPECIE MORTALE ULTRACORPI - L'INVASIONE CONTINUA Proprio l'altro giorno ho visto l'originale "L'invasione degli ultracorpi" (straordinario) e stasera o al massimo domani dovrei vedere il primo remake "Terrore dallo spazio profondo". Credo che dopo, naturalmente, proseguirò con questo film di Ferrara.

Ale55andra
Il primo rimane insuperabile... @Ale:
in genere questi paragoni vanno sempre a scapito delle nuove versioni e anche in questo caso è così.
Immagino che tra poco sfornerai un bel post in cui fai il confronto vero?

@Christian:
non posso che essere d'accordo.
Il film di Ferrara, che di Ferrara ha ben poco, è sempre stato piuttosto maltrattato.
Ma in fondo non è così male...
IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL Anche se credo che anche Howl sia uno fra i film più belli di Miyazaki, leggendo la tua opinione ho l'impressione di sentire qualcosa che alla visione di questo film ho pensato: visivamente è splendido (ed è quasi tutta solo animazione tradizionale), ma forse manca quell'amalgama che contraddistingueva un capolavoro come "La città incantata". Confesso di non essere entusiasta nemmeno della Città Incantata, comunque meglio di Howl, in quanto lo trovo troppo legato alla cultura giapponese.
Sarà un limite mio ma, ad esempio, Kiki e Mononoke mi "parlano" molto di più.
Comunque non ho visto Ponyo e dovrei rivedere Totoro e Porco Rosso per poter darne un giudizio "maturo".
Peccato, per me "La città incantata" è un esempio del cinema di Miyazaki. Ma credo che anche se fosse il solo film di Miyazaki, sarebbe grandioso.
Perchè dovrebbe essere un tuo limite?
Sono gusti eh, non a tutti debbono piacere le stesse cose o devono rimanere colpiti dagli stessi dettagli.
Io comunque non ho visto ancora ne Kiki ne Mononoke, quindi non saprei fare un confronto del genere.
Mentre ho visto Totoro e Porco Rosso, potendo dire che sono uno meglio dell'altro.
Quando parlo di mio "limite" intendo dire che di Miyazaki preferisco le opere a mio avviso più "universali" e quelle che riescono a essere meno legate a tradizioni culturali specifiche.
Certe cose quindi sono proprio io a non "capirle" in quanto sento proprio la distanza che mi separa da quel substrato mi(s)tico orientale.
O forse è proprio mancanza di sintonia con esso.
Ma quando parlo di mancato entusiasmo non voglio certo dire che non ho apprezzato, sia chiaro!
Infatti non ho proprio pensato ad una tua mancanza di apprezzamento.
Ed ovviamente anche io sono di matrice occidentale e ho dovuto leggere qualcosa per carpire (più che capire) i simboli messi qua e là da Miyazaki e la miriade di leggende o mitologie "citate" nel film.

Un saluto Martin.
Ecco, forse è proprio questo tipo di approccio a non entusiasmarmi.
Miyazaki, comunque, rimane un Maestro indiscusso.
Ah bè, è doveroso dire che ognuno il film lo capisce o cerca di capirlo come vuole.
Ognuno di noi sa qualcosa in più o in meno rispetto agli altri.
La cosa non rovina l'opera.
Certo, film del genere sono realizzati con una visione decisamente diversa dalla nostra, su questo non ci piove.
Non è come vedere "Gomorra".

Un saluto.
Ecco, sarebbe interessante sapere che effetto fa Gomorra a un giapponese... KUNG FUSION L'ho visto doppiato e l'ho trovato comunque una ficata pazzesca! ;) Peccato però che venga spesso stravolto non solo il tipo di comicità ma anche lo spirito del film.
Sarebbe interessante conoscere la tua impressione della versione originale.
GRETA LA DONNA BESTIA La protasgonista femminile era "specializzata" in questo tipo di pellicole, infatti era stata la protagonista di un caposaldo del filone naziexploitation, vale a dire ELSA, La belva delle SS. Infatti anche qua ci troviamo proprio in quel tipo di atmosfera sexy-sadica, e tutto sommato anche oggi ha il suo perchè. LA BANDA DEL TRUCIDO ALLARME A SCOTLAND YARD: SEI OMICIDI SENZA ASSASSINO ALLA RICERCA DI NEMO NOSTALGIA L'ANGELO DELLA VENDETTA malatissimo Ferrara. Sulle visioni di questo film potrei scrivere per ore, compresa una visione notturna da ragazzino, quando facevano ancora cinema sulla Rai.
Cose che non si dimenticano...
Film bellissimo e pieno di spunti di discussione come, ad esempio, domandarsi perché Ferrara ha voluto una Thana muta. Dovrei rivederlo. E devi anche scriverne Luciano, un film così merita una tuo approfondimento come pochi altri. PARANOID PARK Stupendo film di Gus Van Sant.
Probabilmente uno dei suoi migliori. Girato benissimo e con uno sguardo fuori dal comune.

Dopodichè Martin, ti auguro un buon anno.
Se sia uno dei migliori non saprei, Van Sant ha fatto un sacco di bei film.
E questo è di sicuro uno di essi.
Buon anno anche a te Al.
Pure secondo me è un film veramente bellissimo che tra l'altro contiene una delle sequenze migliori che abbia visto al cinema: quella della doccia del ragazzo. Buon anno anche da parte mia!

Ale55andra
Buon anno anche a te Ale, e grazie per la competenza e simpatia con cui arricchisci sempre i tuoi commenti.
Per non parlare poi del tuo blog, incredibile quante cose riesci a seguire!
Di Van Sant, strano ma vero, mi manca da recuperare solo l'ultimo, e le attese sono come sempre molto alte.
Grazie mille Martin! Comunque Van Sant io lo adoro, quindi ovviamente ogni suo film lo attendo con molta ansia!

Ale55andra
Gran film, forse il migliore di Van Sant tra quelli che ho visto; una storia in cui il vuoto pneumatico che regna intorno al ragazzo è annichilente. @Ale:
non ci resta che aspettare Aprile allora, nella speranza di non dover aspettare troppo l'edizione italiana.

@missile:
personalmente ho sempre apprezzato Drugstore Cowboy e il misconosciuto Da Morire. Di quest'ultimo però ho ricordi un po' vaghi e conto di rivederlo in questi giorni per capire che effetto mi possa fare oggi.
Mi unisco al coro degli elogi per un film di ottima qualità. Per me comunque non tra i migliori del regista quali ad esempio Gerry ed Elephant. Anche Drugstore Cowboy è da preferire a Paranoid Park. Comunque sia nella filmografia di van Sant ci sono molti film ottimi. Gerry mi manca ancora accidenti, uno dei due che non ho ancora visto.
Conto di rimediare al più presto però, ne parlano tutti molto bene.
Grande Van Sant, non mi delude mai...
Bella colonna sonora...
L'ho recensito anche io su Cinepolis

http://dino-freezone.blogspot.com/2011/10/paranoid-park-2007-di-gus-van-sant.html
THE TOURIST Evitabilissimo. Tu me lo hai confermato Martin. Io già dal trailer ho deciso di disertare.
Domanda da 200 milioni (che non intascherò io ma Von Donnersmarck):
perchè il regista di "Le vite degli altri si è avventurato in un prodotto simile?
Mah.
La tua domanda contiene già la risposta Al... A PROPOSITO DI SCHMIDT GOMORRA Naturalmente concordo. Un film straordinario che mi riconcilia (in parte) con il cinema italiano di questi ultimi anni. Speriamo che si ricominci a vedere film di qualità, ma soprattuttto coraggiosi. Sicuramente un bel film e ancor di più un grande passo avanti per il cinema italiano ma, come spesso accade, ho trovato eccessiva l'enfasi con cui viene trattato.
Cinematograficamente parlando il film qualche difetto ce l'ha e occorre esserne consapevoli.
Ma d'altronde per questo film si è scomodata la parola "capolavoro" negli stessi "circoli cinefili" dove vengono proclamati capolavori almeno due film al mese.
E questo penso che la dica lunga...
L'enfasi del momento deve essere compresa perché l'infatuazione del momento non sempre diventa amore. Solo il tempo può "attaccare" le etichette, ma l'entusiasmo come la delusione (e le strocature) sono emozioni come altre e sui blog ci possono anche stare proprio per la loro caratteristica vitalità. A me è capitato spesso (dopo ulteriori visioni) di rivedere in positivo o in negativo precedenti giudizi. Hai ragione Luciano, tutto ci può stare. Ma anche un po' più di senso critico non guasterebbe, altrimenti negli iperbolici cori degli entusiasmi unanimi tutto si confonde senza dire nulla. Questo tuo punto di vita allora è riferito anche ai casi in cui un film viene irrimediabilmente stroncato. In genere non amo gli eccessi è vero ed è anche vero che i film brutti sono spesso anche quelli di cui si parla meno.
Così come spesso le stroncature sono relative a film di grandi autori e in questi casi di solito la critica si spacca in due.
Ma non è questo il punto.
Se mettessimo in ordine tutti i film mai fatti otterremmo una piramide con in basso la maggioranza di film brutti e in alto i cosiddetti "capolavori".
Questa è solo una rozza e schematica rappresentazione per rendere l'idea che di film orridi da stroncare ce sarebbero decine ogni mese.
Ma quello che trovo assurdo è che continuamente dei semplici buoni film siano trattati da assoluti pezzi da novanta.
Personalmente faccio fatica a trovarne uno all'anno di capolavoro mentre altrove ogni mese si hanno due o tre film da storia del cinema.
Spero che ora di aver chiarito meglio il concetto, mi rendo conto che certi discorsi sono davvero difficili da sintetizzare in poche parole.
Questo film si DEVE vedere. Diciamo che posso anche essere d'accordo... Ora che l'ho finalmente visto, direi che sono d'accordo con le tue parole (anche se ho l'impressione che a me sia piaciuto un po' più che a te). Però non concordo quando dici che nel film è completamente assente la speranza. Mi sembra che i personaggi di Pasquale (il sarto che alla fine, capita la lezione, abbandona quel mondo per farsi una nuova vita altrove) e soprattutto di Roberto (l'assistente di Servillo: l'unico, in tutta la pellicola, che prende coscienza di cosa sia il mondo con cui ha che fare e che sceglie di non volerne fare parte) un pizzico di speranza ce la immettono. Certo, poca rispetto alla visione globale, ma un pizzico sì. Ciao! Anch'io avevo pensato a quei due personaggi come possibili segnali di speranza.
Ma alla fine al sarto non rimane che la "fuga", simboleggiata anche dal camion, se non dal proprio mondo geografico di sicuro da quello professionale, in cui era veramente un maestro. Brutta fine secondo me.
Nel caso dell'assistente che "lascia" l'assenza di speranza è ancora più angosciante perchè, se è vero che è possibile la presa di coscienza individuale, viene fatto intendere che ce ne sono cento pronti a prendere il suo posto.
Aggiacciante conclusione.
SHAOLIN SOCCER IL DIABOLICO DOTTOR SATANA LASCIAMI ENTRARE Salve, innanzitutto complimenti per il blog, volevo scrivere per farle conoscere il nostro nuovo sito www.ultimociak.com, un blog di cinema.
Saremmo lieti se volesse fare uno scambio di link per fare pubblicità.
Per qualsiasi domanda può chiedere direttamente a me:
mauryy1982@hotmail.com

Grazie Maurizio
Grazie di essere passato, Maurizio.
Ricambierò al più presto la visita, c'è sempre bisogno di qualche nuovo punto di vista interessante.
Decisamente originale la sceneggiatura di questo film, di cui ho apprezzato maggiormente le atmosfere algide e misteriose. Benvenuta anche te, Tizyana.
In effetti è proprio in generale l'horror europeo che sta offrendo negli ultimi anni qualcosina di nuovo.
Diversi punti di vista e sceneggiature di ben altro spessore rispetto alle banalità d'oltreoceano.
Il finale poi, secondo me è straordinario.

Ale55andra
Si, non è affatto male.
E a Hollywood l'avrebbero probabilmente rovinato con l'immancabile sequel.
Il che mi fa venire in mente che ne è appena uscito il remake.
Non ti spaventa un pochino l'idea Ale?
A me piacque moltissimo, una storia ben condotta, fuori dagli schemi classici (e un po' abusati) del film sui vampiri. Concordo con Alessandra sulla grandezza del finale. Beh missile, io ben difficilmente mi entusiasmo ma ciò non mi impedisce di apprezzare questo horror molto particolare a cui riconosco i pregi che anche tu sottolinei.
Il problema è che film come questi dovrebbero essere la norma, film con idee e personalità proprie.
Purtroppo però in un panorama così piatto come quello odierno tutto cià che fa dignitosamente il proprio dovere tende a ricevere lodi anche eccessive.
Si Martin questi remake americani così repentini non solo mi spaventano ma mi lasciano allibita. Tant'è che nonostante fossi a Roma al festival dove l'hanno proiettato almeno quattro volte, ho deciso di non andare a vederlo.

Ale55andra
Ti capisco bene Ale. Bello! Resta comunque superiore - proprio per la sua capacità di non uniformarsi - al recente remake americano. Già non mi enstusiasmava l'idea del remake Lilith, adesso ancora di più.
Meglio dedicare altrove il tempo.
24 ORE A SCOTLAND YARD NON PER SOLDI... MA PER DENARO ti ho aggiunto ai miei link! se ti va di ricambiare o diventare follower del mio blog mi farebbe molto piacere!a presto! In realtà il tuo blog lo conosco già da un po' e ho avuto modo di apprezzarne l'approccio personale e interessante! UN'ALTRA GIOVINEZZA GOD OF COOKERY
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    (a colpo sicuro)
    martedì 2 febbraio 2016
    THE MILLIONAIRE
    THE MILLIONAIRE
    (Slumdog Millionaire)
    Regia: Danny Boyle
    Produzione: UK
    Anno: 2008

    Genere: Vite intrecciate

    Non capita di frequente che un racconto amoroso riesca ad essere così delicato e potente allo stesso tempo, così umanamente profondo e capace di offrirci uno sguardo sul mondo doloroso ma comunque pieno di innocente stupore, difficilmente poi riesce a regalarci un tale splendore visivo e soluzioni narrative così ben calibrate nella fusione di musica e immagini, tuttavia rimane pur sempre una storia d’amore con le sue derive zuccherose, redenzioni improvvisate e forzature buoniste.

    Merita una visione.

    Etichette: India

     
    posted by Martin at 10:41 | Permalink | 0 comments
    venerdì 29 gennaio 2016
    MILLIONS
    MILLIONS
    (Millions)
    Regia: Danny Boyle
    Produzione: UK
    Anno: 2004

    Genere: Sogni infantili

    Favola dall’equilibrio precario che cerca di mettere insieme buoni sentimenti e vena surreale, riflessioni morali sui soldi che non danno la felicità e lo sguardo “pulito” dei bambini sul mondo, riuscendo anche a far vibrare certe corde emotive e a regalare momenti di piacevole leggerezza, anche se nel complesso si rimane con una sensazione di incompiutezza e poco coraggio.

    Si può anche vedere (meglio se apprezzate il Boyle meno impegnativo).

    Etichette: Inghilterra

     
    posted by Martin at 10:43 | Permalink | 0 comments
    martedì 26 gennaio 2016
    DJANGO UNCHAINED
    DJANGO UNCHAINED
    (Django Unchained)
    Regia: Quentin Tarantino
    Produzione: USA
    Anno: 2012

    Genere: Western postmoderno

    Cinema come gioco, e non cinema-giocattolo nelle mani dello spettatore, perché qui abbiamo un autore che si diverte, e noi con lui, a frullare codici e stilemi, umorismo e brutalità, registri e livelli di lettura, per regalarci una cavalcata epica di violenza e riscatto, godibile sia come omaggio a un passato cinematografico che non c’è più sia come moderna ironica rappresentazione di quello che siamo diventati oggi, cinematograficamente e non.

    Da vedere.

    Etichette: Christoph Waltz, Franco Nero, Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Morricone, Samuel L. Jackson, Western

     
    posted by Martin at 08:44 | Permalink | 0 comments
    sabato 23 gennaio 2016
    STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA
    STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA
    (Star Wars: The Force Awakens)
    Regia: J. J. Abrams
    Produzione: USA
    Anno: 2015

    Genere: Guerre stellari

    Cronologicamente un sequel, idealmente un reboot, di fatto un remake: da questo guazzabuglio esce un'opera priva di idee originali, a parte forse il fanboy isterico del super cattivone originale di nero vestito, e con personaggi poco approfonditi, ma che nel complesso intrattiene bene col suo senso dell'avventura e con immagini affascinanti e spettacolari.

    Si può anche vedere (soprattutto se avete amanto la prima trilogia).

    Etichette: Carrie Fisher, Harrison Ford, Mark Hamill, Remake, Sci-Fi, Sequel

     
    posted by Martin at 23:27 | Permalink | 0 comments
    venerdì 22 gennaio 2016
    ONORA IL PADRE E LA MADRE
    ONORA IL PADRE E LA MADRE
    (Before the Devil Knows You're Dead)
    Regia: Sidney Lumet
    Produzione: USA
    Anno: 2007

    Genere: Crimini familiari

    Questo ritratto di immondizia umana, crudele, per nulla consolatorio e di cui si fatica a capire il fine ultimo (ammesso che ci sia), viene esaltato da una regia funzionale nella sua freddezza ed essenzialità, in cui gli unici guizzi sono dati da una fotografia che esalta lo squallore dei personaggi e da scelte di montaggio che privilegiano le sottolineature emotive al racconto, il tutto accompagnato da attori in stato di grazia, Finney su tutti.


    Merita una visione.

    Etichette: Albert Finney, Ethan Hawke, New York, Philip Seymour Hoffman

     
    posted by Martin at 09:06 | Permalink | 0 comments
    venerdì 29 aprile 2011
    THOR
    THOR
    (Thor)
    Regia: Kenneth Branagh
    Produzione: USA
    Anno: 2011

    Genere: Marvel Heroes

    Ci si chiede inevitabilmente come si reagirebbe a questa festa in maschera un po' kitsch se non filtrassimo tutto attraverso lo sguardo affettuoso della nostalgia, perchè è difficile negare che tutto l'ingranaggio cinematografico qui fatica molto a mettersi in moto, tra dialoghi e situazioni spesso imbarazzanti e ammiccamenti vari ai veri fan, anche se forse proprio per i suoi limiti si finisce per affezionarsi un pochino a questi mitici eroi, tanto poco credibili quanto ingenuamente simpatici.

    Per i fan del genere.

    Etichette: Comic Book, Marvel, Supereroi

     
    posted by Martin at 17:57 | Permalink | 3 comments
    giovedì 31 marzo 2011
    TERMINATOR SALVATION
    TERMINATOR SALVATION - L'INIZIO DELLA FINE
    (Terminator Salvation)
    Regia: McG
    Produzione: USA
    Anno: 2009

    Genere: Fantascienza post-apocalittica

    Segnalare buchi di scenggiatura o contraddizioni, interne o verso la saga nel suo complesso, sarebbe un po' come ribadire l'ovvio, mentre ha sicuramente più senso godersi questo scontro uomini/macchine in un mondo devastato, per quello che è, un'onesta avventura non troppo sofisticata ma che riesce a tratti a creare buone atmosfere e divertenti scontri pirotecnici.

    Si può anche vedere (ma non è cosa per palati fini).

    Etichette: Christian Bale, Sam Worthington, Sci-Fi, Sequel

     
    posted by Martin at 23:35 | Permalink | 3 comments
    lunedì 21 febbraio 2011
    ALIENS VS PREDATOR 2
    ALIEN VS PREDATOR 2
    (AVPR: Aliens vs Predator - Requiem)
    Regia: Colin Strause/Greg Strause
    Produzione: USA
    Anno: 2007

    Genere: Scontri alieni

    L’atmosfera da b-movie autentico, quasi da serial anni ’40, e la totale assenza di pretese, non possono certo salvare un racconto che non sta in piedi, incapace di qualsiasi tipo di approfondimento, riempito con personaggi stereotipati e tenuto insieme solo dagli scontri brutali fra alieni e tra alieni e umani, eppure nonostante tutto, e proprio per questo non prendersi troppo sul serio, rimane una visione tutto sommato innocua e a tratti divertente.

    Solo per i fan del genere.

    Etichette: Sci-Fi, Sequel

     
    posted by Martin at 10:38 | Permalink | 0 comments
    venerdì 14 gennaio 2011
    TRON LEGACY
    TRON LEGACY
    (TRON: Legacy)
    Regia: Joseph Kosinski
    Produzione: USA
    Anno: 2010

    Genere: Mondi digitali

    Tralasciamo lo spudorato product placement, tralasciamo il figlio d’arte mezzo genio e mezzo supereroe, tralasciamo anche l’estetica chic finto-ribelle (o ribelle finto-chic), quello che rimane è, o dovrebbe essere, il vero fulcro del racconto, ma tutto si risolve in un’orgia visiva che ci esplode davanti per rappresentare un mondo che non segue nemmeno le proprie di regole, o non le sa spiegare, il che forse è anche peggio, con un figlio che ritrova un padre che non riesce a farci capire bene perché è rimasto intrappolato per vent’anni e dove, e con una creatura che finisce per tornare dall’altro mondo ma che non si capisce alla fine cosa finisca per diventare e perché.

    Per i fan del genere.

    Etichette: Garrett Hedlund, Jeff Bridges, Olivia Wilde, Sci-Fi

     
    posted by Martin at 23:11 | Permalink | 2 comments
    giovedì 13 gennaio 2011
    SAINT ANGE
    SAINT ANGE
    (Saint Ange)
    Regia: Pascal Laugier
    Produzione: Francia
    Anno: 2004

    Genere: Bambini fantasma

    A dispetto di un talento visivo evidente e sfoggiato con discrezione e disinvoltura, quasi tutta l’interazione tra chi conosce i misteri, chi è stato costretto a dimenticarli e chi cerca di svelarli, i rapporti tra queste tre donne rimaste sole in un labirintico orfanotrofio appena svuotato, risultano fino alla fine abbastanza inconcludenti, esclusi solo i minuti finali in cui qualche brivido vero viene scatenato e in cui riesce a liberarsi finalmente un po’ di empatia nei confronti della disperata protagonista e della creatura che non vedrà mai la luce.

    Per i fan del genere (in fondo quasi un'occasione sprecata).

    Etichette: Francia, Horror, Virginie Ledoyen

     
    posted by Martin at 23:04 | Permalink | 2 comments
    mercoledì 12 gennaio 2011
    VITA PRIVATA DI SHERLOCK HOLMES
    VITA PRIVATA DI SHERLOCK HOLMES
    (The Private Life of Sherlock Holmes)
    Regia: Billy Wilder
    Produzione: UK
    Anno: 1970

    Genere: Indagini e intrighi

    Disilluso e deluso, dalle donne come dalla vita, il celebre detective privato, in questa ennesima versione del personaggio, risulta essere piuttosto fuori dai consueti schemi e viene mostrato non tanto nei suoi trionfi quanto nei suoi errori e nelle sue debolezze e dipendenze, in un racconto dall'atmosfera crepuscolare e privo della brillantezza tipica dell'autore ma comunque sempre ironico, godibile e magistralmente diretto.

    Merita una visione (anche per una visione obliqua di situazioni ben familiari).

    Etichette: Christopher Lee, Colin Blakely, Loch Ness, Londra, Robert Stephens, Scozia

     
    posted by Martin at 23:30 | Permalink | 0 comments
    lunedì 10 gennaio 2011
    SPECIE MORTALE
    SPECIE MORTALE
    (Species)
    Regia: Roger Donaldson
    Produzione: USA
    Anno: 1995

    Genere: Contaminazioni aliene

    Strani innesti genetici scatenano uno splendido e letale mostro per le strade di Los Angeles, grazie a una serie di avvenimenti improbabili quanto il super gruppo di scienziati/agenti messi insieme per stanarlo, eppure, malgrado tutto, questa caccia all'alieno riesce, con il suo fascino un po' retró, a farsi seguire con piacere, cliché e cadute di stile compresi.

    Per i fan del genere.

    Etichette: Alfred Molina, Ben Kingsley, Forest Whitaker, Marg Helgenberger, Michael Madsen, Natasha Henstridge, Sci-Fi

     
    posted by Martin at 10:01 | Permalink | 0 comments
    domenica 9 gennaio 2011
    ULTRACORPI - L'INVASIONE CONTINUA
    ULTRACORPI - L'INVASIONE CONTINUA
    (Body Snatchers)
    Regia: Abel Ferrara
    Produzione: USA
    Anno: 1993

    Genere: Invasione aliena

    L'estrema semplicità del classico intreccio di bozzoli e sostituzioni aliene, questa volta ambientato tutto in una base militare, se non altro giova allo strisciante senso di inquietudine e di paranoia che pervade il racconto, non che ci sia molto altro, occorre dirlo, ma almeno tutto è portato a termine senza troppi fronzoli e con discreto mestiere e precisione.

    Per i fan del genere (e di Ferrara).

    Etichette: Forest Whitaker, Gabrielle Anwar, Remake, Sci-Fi

     
    posted by Martin at 09:32 | Permalink | 3 comments
    sabato 8 gennaio 2011
    IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL
    IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL
    (Hauru no ugoku shiro)
    Regia: Hayao Miyazaki
    Produzione: Giappone
    Anno: 2004

    Genere: Guerre parallele

    Tutto è sontuoso, non si può negare, e quasi tutto è di una bellezza maestosa, eppure non sembra bastare a un racconto che ci mostra le conseguenze degli amori (per sé stessi, per gli altri) in un mondo dove convivono potenti macchine a vapore e magia, forse perché la stessa anima persa dal protagonsta è ciò che sembra mancare a questo complicato intreccio, o forse a mancare è solo la capacità di renderla evidente in mezzo allo straripante splendore visivo.

    Merita una visione (anche su questo ci possono essere pochi dubbi).

    Etichette: Animazione, Giappone

     
    posted by Martin at 07:22 | Permalink | 8 comments
    venerdì 7 gennaio 2011
    KUNG FUSION
    KUNG FUSION
    (Kung fu)
    Regia: Stephen Chow
    Produzione: Cina / Hong Kong
    Anno: 2004

    Genere: Sfide impossibili

    In un escalation inverosimile e spettacolare si materializza, a colpi d'arti marziali, la sfida tra un potente clan criminale e gli apparentemente innocui abitanti di un quartiere poverissimo, intrecciandosi con le vicende di due perditempo, aspiranti fuorilegge, piuttosto imbranati, uno dei quali si rivelerà essere molto di più, ma a parte l'aspetto fantastico e demenziale, il racconto si avvale di ottimi momenti sentimentali ma non sentimentalistici, oltre a una cura tecnica e formale inconsueta per il genere.

    Merita una visione (anche in questo caso assolutamente in lingua originale).

    Etichette: Arti Marziali, Hong Kong

     
    posted by Martin at 18:49 | Permalink | 2 comments
    giovedì 6 gennaio 2011
    GRETA LA DONNA BESTIA
    GRETA LA DONNA BESTIA
    (Greta - Haus ohne Männer)
    Regia: Jesus Franco
    Produzione: Svizzera / Germania/ USA
    Anno: 1977

    Genere: Donne in Gabbia

    Torture, sevizie, perversioni sessuali e un pleonasmo di nudi femminili sono la soddisfazione puntuale delle nostre aspettative, in un racconto che riesce anche ad accennare alle pratiche oscene di certi regimi sudamericani d'un tempo, lasciandoci l'impressione di un cinema grezzo e portato a ogni tipo di emozione forte ma comunque dannatamente vivo e sanguigno.

    Per i fan del genere (e di Franco).

    Etichette: Dyanne Thorne, Exploitation, Horror, Lina Romay, Prigione

     
    posted by Martin at 23:46 | Permalink | 2 comments
    mercoledì 5 gennaio 2011
    LA BANDA DEL TRUCIDO
    LA BANDA DEL TRUCIDO
    (La Banda del Trucido)
    Regia: Stelvio Massi
    Produzione: Italia
    Anno: 1977

    Genere: Violenza urbana

    Le due anime sono quella caciarona e strafottente del monnezza e quella dura e seria del commissario, e a dire il vero rimangono quasi sempre poco amalgamate, alternando così le divertenti gag del deliquentello romano dal cuore d'oro con le ottime scene propriamente poliziesche e più truculente, con l'unica eccezione del finale che vede in azione tutti quanti, suggellando in maniera soddisfacente questo racconto disomogeneo ma in fondo ben realizzato.

    Per i fan del genere (una delle ultime tappe prima della deriva).

    Etichette: Luc Merenda, Poliziottesco, Roma, Tomas Milian

     
    posted by Martin at 23:08 | Permalink | 0 comments
    martedì 4 gennaio 2011
    ALLARME A SCOTLAND YARD: SEI OMICIDI SENZA ASSASSINO
    ALLARME A SCOTLAND YARD: SEI OMICIDI SENZA ASSASSINO
    (Der Todesrächer von Soho)
    Regia: Jesus Franco
    Produzione: Germania / Spagna
    Anno: 1972

    Genere: Misteriosi omicidi

    All’intreccio poliziesco serio si affiancano in maniera piuttosto caotica siparietti comici, grazie femminili in bella vista, intrecci amorosi, qualche tocco di sadismo e oscuri piani di vendetta, mettendo spesso in secondo piano l’indagine stessa, eppure tutto questo guazzabuglio a modo suo funziona, sorretto in maniera congeniale da un impatto visivo che paga la povertà di mezzi ma che sa sfruttarli con grande mestiere e inventiva.

    Per i fan di Franco.

    Etichette: Fred Williams, Horst Tappert, Londra, Serial Killer, Vendetta

     
    posted by Martin at 23:38 | Permalink | 0 comments
    domenica 2 gennaio 2011
    ALLA RICERCA DI NEMO
    ALLA RICERCA DI NEMO
    (Finding Nemo)
    Regia: Andrew Stanton / Lee Unkrich
    Produzione: USA
    Anno: 2003

    Genere: Viaggio oceanico

    In effetti non manca proprio nulla, ci sono personaggi simpatici e paesaggi marini coloratissimi, momenti drammatici e gag formidabili, calorose espressioni sentimentali e puro senso d’amicizia, ma, non bastasse tutto questo, la disperata ricerca del nostro pesce pagliaccio per il proprio figlio smarrito, attraverso mille pericoli e peripezie, è sorretta da un racconto che non ha un attimo di pausa, visivamente bellissima e sempre piena di sorprese.

    Da vedere (una gioia per i bambini di tutte le età).

    Etichette: Animazione, Pixar

     
    posted by Martin at 23:03 | Permalink | 0 comments
    sabato 1 gennaio 2011
    NOSTALGIA
    NOSTALGIA
    (Nostalgia)
    Regia: Sergio Sgrilli
    Produzione: Italia
    Anno: 2010

    Genere: Mutazione Esistenziale

    24 minuti e un'unica inquadratura sono sufficienti per una riscoperta esteriore che è in realtà specchio di un'esplorazione interiore, il cui senso, per noi, non può che essere qualcosa che scorre in parallelo a questo viaggio molto personale, diventando così il nostro viaggio, perchè proprio così guidati la nostra riflessione diventa naturalmente possibile.

    Merita una visione (è tutto concentrato, emozioni e trasformazioni, gioia e tormento).

    Etichette: Cortometraggio, Sergio Sgrilli

     
    posted by Martin at 23:30 | Permalink | 0 comments
    venerdì 31 dicembre 2010
    L'ANGELO DELLA VENDETTA
    L'ANGELO DELLA VENDETTA
    (Ms. 45)
    Regia: Abel Ferrara
    Produzione: USA
    Anno: 1981

    Genere: Missione autodistruttiva

    Una fragile e timida sartina muta, dopo una doppia tremenda violenza, si trasforma in spietata e folle assassina di uomini, in un racconto stilisticamente magitrale, dolorosamente lucido, crudele e visionario, che sa alternare tremendi pugni allo stomaco e conturbanti contaminazioni di sesso, perversione e simboli religiosi, esaltato da musiche stridenti e suadenti alla stesso tempo e da inquadrature tutte assolutamente perfette.

    Da vedere (vedi alla voce "piccoli capolavori sconosciuti").

    Etichette: New York, Serial Killer, Vendetta, Zoë Tamerlis

     
    posted by Martin at 01:22 | Permalink | 4 comments
    giovedì 30 dicembre 2010
    PARANOID PARK
    PARANOID PARK
    (Paranoid Park)
    Regia: Gus Van Sant
    Produzione: USA / Francia
    Anno: 2007

    Genere: Crisi adolescenziali

    La scelta di utilizzare mezzi espressivi minimali si rivela ideale per cogliere le sfumature di un mondo giovanile isolato e impermeabile a ogni vero contatto con quello adulto e permette di proiettarci direttamente nel centro del disagio di famiglie sparpagliate e assenti, quando una terribile fatalità e il peso delle sue conseguenze finiscono per schiacciare irrimediabilmente un giovane skater come tanti, in una città come tante.

    Merita una visione.

    Etichette: Gabe Nevins, Oregon, Portland

     
    posted by Martin at 17:47 | Permalink | 10 comments
    martedì 28 dicembre 2010
    THE TOURIST
    THE TOURIST
    (The Tourist)
    Regia: Florian Henckel von Donnersmarck
    Produzione: USA / Francia
    Anno: 2010

    Genere: Amanti in fuga

    Dopo i primi cinque minuti di comicità per niente involontaria, una volta scampato il pericolo di prendere sul serio qualcosa che non lo è e non vuole esserlo, ci si può rilassare con una commedia amorosa che fa finta di essere una caccia al ladro, con la polizia che usa i propri i mezzi e l’assassino derubato i propri un po’ più brutali, in un racconto sempre al confine con la sciocchezzuola ma che qualche sorriso alla fine se lo conquista.

    Evitabile.

    Etichette: Angelina Jolie, Johnny Depp, Rufus Sewell, Timothy Dalton, Venezia

     
    posted by Martin at 21:24 | Permalink | 2 comments
    lunedì 27 dicembre 2010
    A PROPOSITO DI SCHMIDT
    A PROPOSITO DI SCHMIDT
    (About Schmidt)
    Regia: Alexander Payne
    Produzione: USA
    Anno: 2002

    Genere: Esistenze senza speranza

    La crisi personale e le disavventure di un neo-pensionato (e neo-vedovo), alla vigilia delle nozze dell’unica figlia, danno vita ad un racconto per lunghi tratti inutilmente deprimente e piuttosto poco interessante, che confonde il realismo con il grottesco e che nemmeno l’unico momento veramente toccante, nell’ultimissima scena, riesce a risollevare, arrivando davvero fuori tempo massimo e lasciando tutto ancora troppo sospeso.

    Evitabile.

    Etichette: Jack Nicholson, Kathy Bates, Nebraska, Omaha

     
    posted by Martin at 23:19 | Permalink | 0 comments
    GOMORRA
    GOMORRA
    (Gomorra)
    Regia: Matteo Garrone
    Produzione: Italia
    Anno: 2008

    Genere: Criminalità organizzata

    Le cinque storie sono solo esempi, squarci di uno stesso mondo squallidamente disperato, da cui solo pochi fortunati riescono a fuggire da vivi, e grazie a un racconto che allo stesso tempo riesce a non imporre un punto di vista ma mantiene un occhio compassionevole per le vittime più o meno consapevoli, grazie a questo sguardo umano e senza retorica le miserie e le tragedie trovano il modo di colpire anche le coscienze più anestetizzate.

    Allo stesso tempo rimane finzione letteralmente spacciata per realtà, buttata lì in maniera apparentemente casuale, emozionalmente gelida ma capace di scuoterci e proiettarci sempre al centro di tutto questo degrado, tutta questa desolazione e violenza, direttamente nel mondo della normalità del male, in cui non trova spazio nemmeno la speranza perché non esiste “altro” a cui poter tendere la mano, senza che così possa essere mai sciolta l’ambiguità degli occhi che questo mondo lo osservano e raccontano.

    Da vedere (per uno sguardo finalmente diverso sul “bel paese”)

    Nota finale: dopo una nuova visione e dopo aver recuperato quasi tutti i film di Garrone, ho rivisto/corretto in chiave ancor più positiva il giudizio complessivo. Come sempre, una seconda visione a un po' di distanza dalla prima, e l'approfondimento dell'autore, si rivelano fondamentali.

    Etichette: Camorra, Napoli, Roberto Saviano, Toni Servillo

     
    posted by Martin at 09:07 | Permalink | 10 comments
    domenica 26 dicembre 2010
    SHAOLIN SOCCER
    SHAOLIN SOCCER
    (Siu lam juk kau)
    Regia: Stephen Chow
    Produzione: Hong Kong / Cina
    Anno: 2001

    Genere: Follia calcistica

    Ognuno ha qualcosa da riscattare, umiliazioni passate e piccole e grandi tragedie personali ma tutti insieme possono formare una squadra imbattibile dalla volontà di ferro e dalla tenacia indissolubile, tutto ciò che rende davvero pregevole un'esilarante e fantasioso torneo calcistico, perchè oltre alle mirabolanti e spettacolari peripezie dei protagonisti, che mischiano in maniere assurde arti marziali e tecniche calcistiche, ci sono anche momenti di approfondimento dei personaggi, permettendoci di ridere sguaiatamente e anche un minimo di appassionarci alle loro molteplici vicissitudini umane.

    Merita una visione (ma solo in versione originale!).

    Etichette: Calcio, Hong Kong, Sport, Stephen Chow

     
    posted by Martin at 18:48 | Permalink | 0 comments
    sabato 25 dicembre 2010
    IL DIABOLICO DOTTOR SATANA
    IL DIABOLICO DOTTOR SATANA
    (Gritos en la noche)
    Regia: Jesus Franco
    Produzione: Spagna / Francia
    Anno: 1962

    Genere: Medici pazzi

    In una cittadina francese un ex medico di un carcere diventa un feroce assassino per riuscire a trovare una cura per la figlia deturpata, e questo è solo lo spunto da cui prende vita un racconto cupo che dosa sapientemente luci e ombre e che finisce per esplorare, pur con le sue evidenti ingenuità, varie forme di amore, quello tra il padre e la figlia, tra l'ispettore e la ballerina e quello tra il mostro deforme e la fanciulla impietosita, fino al finale tanto classico quanto efficace.

    Per i fan del genere (meglio questo del remake dello stesso Franco).

    Etichette: Horror

     
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    venerdì 24 dicembre 2010
    LASCIAMI ENTRARE
    LASCIAMI ENTRARE
    (Låt den rätte komma in)
    Regia: Tomas Alfredson
    Produzione: Svezia
    Anno: 2008

    Genere: Amori impossibili

    Lasciando da parte quei pochi particolari che rimangono in sospeso e qualche forzatura di troppo, quello che rimane è una tenera relazione sentimentale tra un dodicenne e una ragazzina che si nutre di sangue e che della dodicenne ha solo l'aspetto, ma c'è anche racchiusa tutta l'angoscia di una condizione a cui non è possibile sfuggire e nello stesso tempo la difficoltà del ragazzino vero a crescere in un mondo che gli è ostile, in un racconto capace di mostrare, attraverso angoli obliqui e luci sospese, le brutture e le meraviglie dell'esistenza.

    Merita una visione (una delle rare visioni che sfuggono con decisione ai tentativi di omologazione).

    Etichette: Horror, Kåre Hedebrant, Lina Leandersson, Svezia

     
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    giovedì 23 dicembre 2010
    24 ORE A SCOTLAND YARD
    24 ORE A SCOTLAND YARD
    (Gideon's Day)
    Regia: John Ford
    Produzione: UK
    Anno: 1958

    Genere: Lotta al crimine

    Tutto in un giorno, un normale giorno di lavoro, dal risveglio alla mattina fino a notte fonda, solo che si tratta di un ispettore capo di Scotland Yard e quindi è tutto un susseguirsi di interrogatori, inseguimenti e crimini d’ogni tipo, in un racconto che intreccia, con tocco leggero e parecchia ironia, la vita da poliziotto con quella di marito e padre, senza però riuscire a condensare il tutto in momenti emotivamente forti o a costruire personaggi davvero memorabili, così che tutto finisce per scivolare via senza troppa noia ma anche senza troppo coinvolgimento.

    Per i fan di Ford.

    Etichette: Jack Hawkins, Londra

     
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    mercoledì 22 dicembre 2010
    NON PER SOLDI... MA PER DENARO
    NON PER SOLDI... MA PER DENARO
    (The Fortune Cookie)
    Regia: Billy Wilder
    Produzione: USA
    Anno: 1966

    Genere: Imbrogli e sentimenti

    I personaggi ci sono tutti, dal cognato avvocato, trafficone e senza scrupoli, alla ex-moglie ingannatrice per interesse, oltre ovviamente al frastornato protagonista che accetta, molto controvoglia, di fingersi invalido solo per amore ma che alla fine non può che cedere all'onestà, grazie anche all'esempio di un giocatore di football un po' ingenuo e onesto per davvero, e come da aspettative la scrittura è vivace e calibratissima, anche se stavolta le gag sono di livello inferiore del solito e il divertimento non è sempre altissimo, controbilanciato però da una sotteranea critica sociale che non risparmia niente e nessuno.

    Merita una visione (lo so, con Wilder si tende immancabilmente a essere ripetitivi).

    Etichette: Cleveland, Football, Jack Lemmon, Judi West, Ron Rich, Walter Matthau

     
    posted by Martin at 22:48 | Permalink | 2 comments
    martedì 21 dicembre 2010
    UN'ALTRA GIOVINEZZA
    UN'ALTRA GIOVINEZZA
    (Youth Without Youth)
    Regia: Francis Ford Coppola
    Produzione: USA / Romania / Francia / Italia / Germania
    Anno: 2007

    Genere: Vite impossibili

    Tra la rinascita e la morte del protagonista si dipanano oltre trent’anni di storia umana e personale, quest’ultima costellata di eventi miracolosi e fatti inspiegabili, ed anche se la fine della seconda vita sembra concludersi con gli stessi fallimenti della prima, solitudine e opera incompiuta, ciò che cambia è la consapevolezza e la forza delle proprie scelte, per un racconto criptico e di difficile comprensione ma realizzato con calore e assoluta pienezza dei propri mezzi espressivi.

    Merita una visione (anche se si tratta di una visione certamente non facile).

    Etichette: Alexandra Maria Lara, Bruno Ganz, Bucarest, Malta, Romania, Svizzera, Tim Roth

     
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    lunedì 20 dicembre 2010
    GOD OF COOKERY
    GOD OF COOKERY
    (Sik san)
    Regia: Stephen Chow / Lik-Chi Lee
    Produzione: Hong Kong
    Anno: 1996

    Genere: Follia culinaria

    Stupidate inconcepibili e idee follemente geniali si alternano a ritmo iper frenetico nell'irriverente racconto della caduta e risalita del famigerato Dio della Cucina, dai suoi meschini imbrogli alla miracolosa rinascita spiritule, inteso comunque che sia le prime che le seconde risultano alla fine ugualmente spassose, ed anche se la distanza culturale ci faccia rimanere con l'impressione che ci sia parecchio che ci sfugge, alla fine lo scopo del divertimento viene facilmente raggiunto.

    Per i fan del genere (e di Chow).

    Etichette: Hong Kong, Karen Mok, Stephen Chow

     
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